Per comprendere la forza e la grandezza dello scrittore e intellettuale brasiliano Julio Monteiro Martins basta leggere lo stralcio di un Editoriale della rivista "Sagarana", da lui diretta per dodici anni, con passione e alta professionnalità: "Chi sono i lettori che Sagarana raggiunge? Ogni suo lettore è un moltiplicatore di opinione, una fetta della lucidità e della coscienza critica rimasta in vita dopo decenni di un implacabile lavaggio dei cervelli. Una coscienza fertile, che si comunica e si espande, spinta dalla forza etica che emana. Questo nostro pubblico è sicuramente più influente dei milioni di telespettatori passivi e rimbambiti dei reality e dei talk show addomesticati e servizievoli. È questa la nostra scommessa" (A.12, n. 49).
Julio Monteiro Martins: scrittore, docente universitario, poeta, sceneggiatore, avvocato dei bambini di strada, uno dei fondatori del Partito Verde Brasiliano.. Un grande uomo, coraggioso, coerente, impegnato. Amico, Maestro, divulgatore e creatore di vita culturale in Brasile e in Italia. E' venuto a mancare il 24 dicembre 2014. Ci eravamo conosciuti anni fa a Ferrara durante il primo convegno sulla "Letteratura della Migrazione", di cui è stato un importante esponente in Italia. In realtà Julio è stato uno scrittore del mondo, del Brasile, dell'Italia. Da allora abbiamo sempre tenuto un rapporto epistolare di scambio, consigli e dialogo.
Ricordo quando mi raccontava del suo Paese che amaramente aveva dovuto abbandonare a causa dei suoi ideali che cozzavano con una dittatura sorda e crudele. Il Brasile era la terra della sua infanzia, della sua giovinezza e dell'impegno politico e culturale, ma alla fine scelse l'Italia e l'amava molto. Arrivò in Italia nel 1995, quando si rese conto che la caduta della dittatura non aveva comportato un reale rinnovamento del Brasile, ma addirittura il crollo di quegli ideali che avevano animato le critiche e il dissenso.
Ricordo quando mi raccontò di una vicenda accaduta a Rio de Janeiro durante gli anni '70, con degli amici, e con sorpresa appresi che quegli amici di cui parlava erano il poeta brasiliano di Salvador Bahia IldásioTavares e sua sorella. Ricordo quando gli telefonai invitandolo a far parte, insieme all'onorevole Fabio Porta, al tavolo del convegno "I mondi di Jorge Amado", in occasione del primo Convegno Nazionale sul Centenario della Nascita di Jorge Amado, il 19 aprile 2012, alla Biblioteca Centrale Nazionale di Roma. Lui accettò, pur essendo in forma gratuita. Ne fu felice, e ricordo il suo brillante intervento. Semplice, chiaro e profondo.
Julio sapeva arrivare dritto al cuore e alla mente quando parlava, stimolava la discussione, la critica, il ragionamento, mai superficiale. E così vogliamo ricordarlo per sempre, esempio di intellettuale per tutti noi. Esempio di uomo impegnato con la Parola e l'Azione.
Julio era nato in Brasile a Niteròi nel 1955. Era stato professore di scrittura creativa al Goddard College (Vermont) dal 1979 al 1980, all’Oficina Literária Afrânio Coutinho (Rio de Janeiro) dal 1982 al 1989, all’Istituto Camões di Lisbona nel 1994 e alla Pontifícia Universidade Católica di Rio de Janeiro nel 1995. Ricevette il titolo di "Honorary Fellow in Writing" dall’Università di Iowa (International Writing Program) nel 1979.
Tra i fondatori del Partito Verde brasiliano, negli anni '80 ideò la casa editrice "Anima" e partecipò al gruppo di organizzazione di attività parallele della conferenza mondiale della ONU su "Sviluppo e Ambiente". Si integrò al Centro Brasileiro de Defesa da Criança e do Adolescente. A Rio de Janeiro fu avvocato dei Diritti Umani, divenendo avvocato responsabile dell'incolumità dei "meninos de rua" sopravvissuti, e pertanto testimoni in tribunale, del Massacro della Candelaria.
Uno dei suoi primi libri si intitolava "Torpalium" (1977), mistura delle parole "goffo" e "Valium", che era, secondo lui, lo stato di anestesia generale del Brasile durante la dittatura, con la farsa del miracolo economico. Lasciò il Brasile, in un esilio volontario, pur amandolo molto, decise che la sua vita sarebbe proseguita altrove. Dopo il Portogallo approdò nel 1995 in Toscana. Si stabilì a Lucca, una "placenta di mattoni rossi, che nutre, riscalda, protegge e prepara la nascita definitiva"(sue parole tratte da "Il percorso dell'idea").
"Scrivere oltre le mura", "Portofranco", dedicato alla scrittura migrante, la bellissima rivista "Sagarana", sono alcune delle iniziative che portano il suo nome. Insegnava "Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria" all’Università degli Studi di Pisa e dirigeva il Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master della Scuola "Sagarana", a Pistoia. Dalla sua casa lucchese partecipava agli avvenimenti culturali e politici della città di Lucca e dell'Italia intera.
In Italia, in pieno periodo berlusconiano, denunciò il decadimento della capacità critica dello scrittore: "Non c'è niente di più patetico che uno scrittore di sinistra tentato dai privilegi e dai valori della destra che cerca di goderli senza perdere il rispetto dei suoi lettori" (dal suo editoriale in "Sagarana" n. 39).
Affascinando attraverso il racconto, Julio ha insegnato a costruire ponti fra culture, ponti fra la realtà e la creatività, la politica e i valori, con chiarezza e dignità. Ha insegnato a scrivere a varie generazioni seguendo sempre il sentimento più vero, procedendo dritto verso il cuore del racconto. I tanti studenti manterranno i suoi preziosi insegnamenti e ne faranno tesoro per la vita.
Lo invitai a pubblicare sulla rivista "Sarapegbe" e mi inviò il racconto "Saudade", inedito e scritto apposta per la rivista. Un onore per me. Lo definì un “conto metaliterário” e lo scrisse direttamente in italiano. Quando gli chiesi la versione portoghese mi rispose che, misteriosamente, lui non riusciva a tradurre in portoghese ciò che scriveva direttamente in italiano.
Ciao Julio.
Bibliografia delle opere di Julio Monteiro Martins
In portoghese
Torpalium (racconti, 1977, Ática)
Sabe Quem Dançou ? (racconti, 1978, Codecri)
Artérias e Becos (romanzo, 1978, Summus)
Bárbara (romanzo, 1979, Codecri)
A Oeste De Nada (racconti, 1981, Civilização Brasileira)
As Forças Desarmadas (racconti, 1983, Anima)
O Livro Das Diretas (saggio, 1984, Anima)
Muamba (racconti, 1985, Anima)
O Espaço Imaginário (romanzo, 1987, Anima)
In italiano
Il percorso dell’idea (Bandecchi e Vivaldi, Pontedera, 1998)
Racconti italiani (racconti, Besa Editrice, Lecce, 2000)
L'irruzione (racconto incluso nell'antologia Non siamo in vendita - Voci contro il regime, Arcana Libri / L'Unità, a cura di Stefania Scateni e Beppe Sebaste, prefazione di Furio Colombo, 2002)
La passione del vuoto (racconti, Besa Editrice, 2003)
Madrelingua (romanzo, Besa Editrice, 2005)
L’amore scritto (racconti, Besa Editrice, 2007)
La grazia di casa mia (raccolta di poesie 1998-2013, Rediviva Editrice, 2013)
La macchina sognante (Postumo. Besa Editrice, 2015)
L’isteria del marmo (opera teatrale)
Per motivi di forza maggiore (opera teatrale)
Aula magna (opera teatrale)
Hitler e Chaplin (opera teatrale)
I suoi scritti hanno ispirato opere cinematografiche, come "Garganta" (Gola) del regista Dodô Brandão e "Referência" (Referenza), del regista Ricardo Bravo.
http://www.sagarana.net/home.php
Bibliografia das obras de Julio Monteiro Martins
Em portugûes
Torpalium (racconti, 1977, Ática)
Sabe Quem Dançou ? (racconti, 1978, Codecri)
Artérias e Becos (romanzo, 1978, Summus)
Bárbara (romanzo, 1979, Codecri)
A Oeste De Nada (racconti, 1981, Civilização Brasileira)
As Forças Desarmadas (racconti, 1983, Anima)
O Livro Das Diretas (saggio, 1984, Anima)
Muamba (racconti, 1985, Anima)
O Espaço Imaginário (romanzo, 1987, Anima)
Em italiano
Il percorso dell’idea (Bandecchi e Vivaldi, Pontedera, 1998)
Racconti italiani (racconti, Besa Editrice, Lecce, 2000)
L'irruzione (racconto incluso nell'antologia Non siamo in vendita - Voci contro il regime, Arcana Libri / L'Unità, a cura di Stefania Scateni e Beppe Sebaste, prefazione di Furio Colombo, 2002)
La passione del vuoto (racconti, Besa Editrice, 2003)
Madrelingua (romanzo, Besa Editrice, 2005)
L’amore scritto (racconti, Besa Editrice, 2007).
La grazia di casa mia (raccolta di poesie 1998-2013, Rediviva Editrice, 2013)
La macchina sognante (Postumo. Besa Editrice, 2015)
L’isteria del marmo (opera teatrale)
Per motivi di forza maggiore (opera teatrale)
Aula magna (opera teatrale)
Hitler e Chaplin (opera teatrale)
I suoi scritti hanno ispirato opere cinematografiche, come "Garganta" (Gola) del regista Dodô Brandão e "Referência" (Referenza), del regista Ricardo Bravo. http://www.sagarana.net/home.php