L'ANGOLO DELLA POESIA: Nello zainetto di Lorenzo
Julio Monteiro Martins
Foto di Edson Ferreira
Un grande ragno peloso,
una cavalletta,
uno scorpione,
una formica,
due rospi
e un'aragosta che grida
quando, distratto, la calpesto.
Questa schifosa squadra
di gomma
è il giocattolo favorito
del mio bimbo di tre anni.
È mezzogiorno.
Ora lui dovrà partire.
Andrà dalla madre
per qualche giorno.
Devo vestirlo meglio
e portarlo alla macchina da lei.
Sa che deve andare.
Riempio il suo zainetto
di plastica verde
con tutti i suoi insetti.
Uno ad uno,
tornano al proprio nido.
Ovunque vada lui porta
le sue paure addomesticate.
E le ha portate anche da me.
È audace il mio bimbo!
Mentre le ripongo nello zaino
sento che ripeto un mio vecchio
gesto ben conosciuto:
da tempo custodisco
i miei terrori
dentro di me,
li porto anch'io in giro
ovunque vada.
Al posto dello spirito
ho un zaino
carico di bestie.
Saranno vere
o anche queste di caucciù?
Il cuore mi si stringe
nel vederlo pronto a partire.
E' fermo sull’uscio
con lo zainetto verde sulla schiena.
Mi guarda e mi aspetta,
inconsapevole di sé,
così leggero,
e già fiero vincitore
di tanti difficili trofei.
Contenuto nel libro di poesie "La grazia di casa mia" (Besa editrice 2013)