La IV Giornata Mondiale dei Poveri
Antonella Rita Roscilli
TESTO IN ITALIANO (Texto em português)
News Sarapegbe 13 novembre 2020
La Giornata Mondiale dei Poveri giunge alla sua IV edizione e verrà celebrata domenica 15 novembre 2020. E' stata istituita da papa Francesco nella Lettera apostolica “Misericordia et misera” al termine del Giubileo straordinaria della misericordia del 2016 come “segno concreto” di vicinanza ai poveri. Quest'anno avrà il titolo significativo: “Tendi la tua mano al povero” (Sir 7,32), frase tratta dal Siracide, uno dei libri dell’Antico Testamento, scritto in un momento di dura prova per il popolo d’Israele, un tempo di dolore, lutto e miseria in cerca della sapienza che rende gli uomini migliori e capaci di scrutare a fondo le vicende della vita.
Tendere la mano è un segno che richiama immediatamente alla prossimità, alla solidarietà, all’amore. Tendere la mano fa scoprire, prima di tutto a chi lo fa, che dentro di noi esiste la capacità di compiere gesti che danno senso alla vita. “Tendi la mano al povero”, dunque, è un invito alla responsabilità come impegno diretto di chiunque si sente partecipe della stessa sorte.
Come ha detto papa Francesco “In questi mesi, nei quali il mondo intero è stato come sopraffatto da un virus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento, quante mani tese abbiamo potuto vedere! La mano tesa del medico…dell’infermiera e dell’infermiere… di chi lavora nell’amministrazione… del farmacista… del sacerdote. La mano tesa del volontario che soccorre chi vive per strada e quanti, pur avendo un tetto, non hanno da mangiare".
Ancora una volta Papa Francesco e la Chiesa cattolica tendono la mano con diverse iniziative per rendere concreta e più efficace questa Giornata. La S. Messa delle ore 10.00 celebrata nella Basilica di San Pietro, sarà in diretta su Rai 1, TV2000, Telepace e su tutte le emittenti cattoliche del mondo collegate al Dicastero per la Comunicazione, e sarà trasmessa in streaming sul portale di Vatican News (vaticannews.va), per quanti vorranno partecipare pur rimanendo nella sicurezza delle proprie case. Saranno simbolicamente presenti nella Basilica di S. Pietro solamente 100 persone in rappresentanza di tutti i poveri del mondo che, in questo giorno, hanno particolarmente bisogno dell’attenzione e della solidarietà della comunità cristiana, oltre a dei Volontari e dei Benefattori.
Mons. Rino Fisichella durante la conferenza stampa
Le precedenti tre edizioni hanno contato su tante importanti iniziative tra cui un presidio medico in Piazza San Pietro, altri concreti aiuti e un pranzo con 1500 poveri insieme al Papa nell’Aula Paolo VI.
Quest' anno, data l'epoca pandemica, vi sono altre modalità di sostegno e vicinanza come ha spiegato mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, durante la conferenza stampa di presentazione: "La pandemia non ha impedito che venissero realizzati segni concreti per questa Giornata. Nell’ambulatorio sotto il colonnato di San Pietro, ad opera dell’Elemosineria Apostolica, per i poveri che devono avere accesso ai dormitori o per coloro che vogliono ritornare nella loro patria, è possibile poter effettuare il tampone. L’ambulatorio è aperto dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e, in due settimane, ha effettuato 50 tamponi al giorno. Allo stesso modo, non è venuta meno la generosità di alcuni benefattori; al contrario, l’ha estesa e resa ancora più efficace”.
L'Ambulatorio voluto da Papa Francesco e destinato ai senza tetto e ai bisognosi
"Con il grande supporto di Roma Cares e la generosità di Elite supermercati - ha proseguito mons. Fisichella - stiamo provvedendo in questi giorni ad inviare 5000 pacchi viveri di prima necessità alle famiglie di circa sessanta parrocchie romane che, specialmente in questo periodo, si trovano in difficoltà. Ogni scatola contiene alimenti di vario genere (pasta, riso, passata di pomodoro, olio, sale fino e grosso, farina, caffè, zucchero, marmellata, tonno, biscotti e cioccolata) con marchi di particolare prestigio, insieme ad alcune mascherine e a un biglietto con una preghiera di Papa Francesco. Allo stesso modo, il pastificio “La Molisana” anche quest’anno ha voluto essere presente alle nostre iniziative con 2,5 tonnellate della rinomata pasta, che saranno destinate a diverse Case famiglia e Associazioni caritative. È importante aggiungere la Société des Centres Commerciaux Italia s.r.l. e la Fondazione Robert Halley, che hanno voluto sostenere le iniziative del Santo Padre con la loro generosità a favore dei tanti poveri presenti in città e assistiti dalle tante realtà ecclesiali".
Con il sostegno di UnipolSai Assicurazioni già si è provveduto a inviare un primo blocco di 350.000 mascherine, per almeno 15.000 studenti dei diversi gradi di scuola, soprattutto nella grande periferia della città, per essere di sostegno alle famiglie e alleggerirle almeno della spesa delle mascherine. Ma vuole essere anche un invito ai giovani studenti perché non sottovalutino i rischi della pandemia soprattutto con comportamenti che potrebbero nuocere una volta rientrati in famiglia con la presenza di persone anziane.
Le parole di Papa Francesco nel suo Messaggio, reso pubblico il 13 giugno u.s., esprimono bene la finalità di tutte queste iniziative: "Abbiamo bisogno di tenere sempre presente la fine della nostra esistenza. Ricordarsi il destino comune può essere di aiuto per condurre una vita all’insegna dell’attenzione a chi è più povero e non ha avuto le stesse nostre possibilità. Il fine della nostra vita richiede un progetto da realizzare e un cammino da compiere senza stancarsi. Ebbene, il fine di ogni nostra azione non può essere altro che l’amore."
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TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)O IV DIA MUNDIAL DOS POBRES
por
Antonella Rita Roscilli
News Sarapegbe 13 novembre 2020
O Dia Mundial dos Pobres chega à sua quarta edição e será celebrado no domingo, 15 de novembro de 2020. Foi instituído pelo Papa Francisco na Carta Apostólica "Misericordia et misera" no final do Jubileu Extraordinário da Misericórdia de 2016 como um "sinal concreto" de proximidade para com os pobres. Este ano terá o significativo título: “Estende a tua mão ao pobre»” (Sir 7:32), frase do Ben-Sirá, um dos livros do Antigo Testamento, escrito em um momento de severa provação para o povo de Israel, um tempo de dor, luto e miséria, em busca da sabedoria que torna o homem melhor e capaz de examinar em profundidade os acontecimentos da vida.
Estender a mão é um sinal que evoca no imediato proximidade, solidariedade, amor. Estender a mão permite a quem o faz de descobrir, antes de tudo, que dentro de nós existe a capacidade de realizar gestos que dão sentido à vida. «Estender a mão aos pobres», portanto, é um convite à responsabilidade como compromisso direto de quem se sente participante do mesmo destino. Como disse o Papa Francisco: “Nestes meses em que o mundo inteiro foi dominado por um vírus que trouxe dor e morte, desespero e perplexidade, quantas mãos estendidas pudemos ver! A mão estendida do médico ... da enfermeira e da enfermeira ... daqueles que trabalham na administração ... do farmacêutico ... do padre. A mão estendida do voluntário que ajuda quem vive na rua e quem, apesar de ter um teto, não tem comida”.
Mais uma vez, o Papa Francisco e a Igreja Catolica estendem a mão através de várias iniciativas para tornar este dia mais concreto e eficaz. A Missa às 10h, celebrada na Basílica de São Pedro em Roma, será transmitida ao vivo na Rai 1, TV2000, Telepace, e em todas as emissoras católicas do mundo conectadas ao Dicastério para a Comunicação, e será transmitida também através do portal Vatican News (vaticannews.va), para os que quiserem participar, permanecendo na segurança de suas casas. Apenas 100 pessoas estarão simbolicamente presentes na Basílica de São Pedro, representando todos os pobres do mundo que, neste dia, estão particularmente necessitados de atenção e solidariedade da comunidade cristã, bem como voluntários e benfeitores.
Mons. Rino Fisichella
As três edições anteriores contaram com muitas iniciativas importantes, incluindo um centro médico na Praça de São Pedro, outras ajudas concretas e um almoço com 1.500 pobres junto com o Papa Francisco na Sala Paulo VI. Este ano, dada a época da pandemia, existem outras formas de apoio e proximidade, conforme disse Mons. Rino Fisichella, Presidente do Pontifício Conselho para a Promoção da Nova Evangelização, durante a conferência de imprensa apresentando este importante dia:“A pandemia não impediu que houvessem sinais concretos. No ambulatório sob a colunata de São Pedro, pela Caridade Apostólica, para os pobres que devem ter acesso a dormitórios ou para os que querem voltar para sua pátria, é possível realizar testes covid-19 RT-PCR. O ambulatório está aberto das 8h00 às 14h00 e, em duas semanas, realizou jà 50 testes covid-19 RT-PCR por dia. Da mesma forma, a generosidade de alguns benfeitores não falhou; pelo contrário, se ampliou e tornou-se ainda mais eficaz”.
O Posto de Saúde que quis o Papa Francisco para os sem teto e outros necessitados
“Com o grande apoio da Roma Cares e a generosidade dos supermercados Elite - continuou o arcebispo Fisichella - estamos atualmente enviando 5.000 pacotes de alimentos básicos para famílias em acerca de sessenta paróquias que, principalmente neste período, estão em dificuldade. Cada caixa contém vários tipos de alimentos (macarrão, arroz, molho de tomate, azeite, sal fino e grosso, farinha, café, açúcar , compota, atum, biscoitos e chocolate) com marcas de particular prestígio, juntamente com algumas máscaras e um cartão com uma oração do Papa Francisco. Da mesma forma, a fábrica de massas "La Molisana" quis, mais uma vez este ano, estar presente nas nossas iniciativas com 2,5 toneladas da conceituada massa, que se destinará a várias casas e associações de beneficência. É importante adicionar a Société des Centres Commerciaux Italia s.r.l. e a Fundação Robert Halley, que quis apoiar as iniciativas do Santo Padre com sua generosidade em favor de tantos pobres presentes na cidade e assistidos pelas múltiplas realidades eclesiais".
Com o apoio da UnipolSai Assicurazioni serà também enviao um primeiro bloco de 350.000 máscaras, para pelo menos 15.000 alunos de diferentes séries de ensino, principalmente nos grandes bairros da cidade, a fim de sustentar famílias e pelo menos livrá-las do custo de máscaras. Mas esta ação quer também ser um convite aos jovens estudantes para que não subestimem os riscos da pandemia, especialmente com comportamentos que podem prejudicar, uma vez que regressem à famílias com presença de idosos”.
As palavras do Papa Francisco em sua Mensagem, tornada pública em 13 de junho deste ano, bem expressam o propósito dessas iniciativas: “'Devemos ter sempre presente o fim da nossa existência. Lembrar o destino comum pode ajudar a levar uma vida dedicada à atenção aos mais pobres e que não tiveram as mesmas oportunidades que nós. O propósito da nossa vida exige um projeto a realizar e um caminho a percorrer sem nos cansarmos. Bem, o propósito de todas as nossas ações não pode ser outro senão o amor."
Traduzione in portoghese di A.R.R