Heron de Alencar, il "fratello" di Oscar Niemeyer
Jorge Ramos
Sede dell'Instituto Geográfico e Histórico da Bahia-IGHB a Salvador Bahia-Brasile
TESTO IN ITALIANO (Texto em português)
News Sarapegbe, 7 novembre 2021
Nel centenario della sua nascita, il giornalista e professore Heron de Alencar (1921-1972), viene celebrato in Brasile all'
Instituto Geográfico e Histórico da Bahia - IGHB con una conferenza che si terrà martedì 9 novembre 2021, alle ore 16.00 (ore 20.00 in Italia
N.d.T.). Si potrà seguire dal vivo su You Tube collegandosi alla pagina
youtube.com/ighbba. Pur essendo nato nel Ceará, Alencar si stabilì molto presto a Salvador Bahia e si laureò in Medicina, un' attività che non svolse, ma iniziò la carriera nel giornalismo, poi all’università, nel mondo della critica letteraria e persino nella politica. All'evento parteciperanno i professori
Carla Patrícia de Santana, autrice del libro “
Heron de Alencar: Perfil Intelectual e Discurso Literário” (Edufba, 2006), basato sulla sua tesi di dottorato, e
Ana de Alencar, docente in pensione presso l’
Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ) e figlia del noto intellettuale di origini cearensi. Moderatore Jorge Ramos.
Chi era Heron de Alencar
Heron de Alencar si distinse nel giornalismo dagli anni '40 in poi nel quotidiano
A Tarde, ove ricoprì gli incarichi di redattore, editorialista, e curatore di "Caleidoscopio", rubrica di critica letteraria. A quel tempo lavorava anche con Anísio Teixeira, segretario dell'Istruzione nel governo di
Octávio Mangabeira, e divenne uno dei fondatori e primo presidente dell'Unione dei Giornalisti Professionisti di Bahia (
Sinjorba). Heron de Alencar ebbe anche un forte ruolo nel mondo politico, poiché fu a Bahia il coordinatore della campagna “O Petróleo é Nosso”(Il Petrolio è Nostro
N.d T.). All’inizio degli anni ’60 fu redattore del Jornal da Bahia.
Parallelamente all'attività giornalistica, Heron de Alencar ebbe un ruolo di primo piano come professore universitario e saggista. Divenne Consigliere Speciale del
Rettore Edgard Santos all’
Università Federale di Bahia (UFBA) e fu uno dei primi docenti del Corso di Giornalismo ove insegnava "Tecnica del giornalismo". Insegnò anche "Letteratura comparata"al Corso di Lettere della Facoltà di Filosofia e Scienze. Nel 1954 si recò in Francia, dove studiò all'
Università di Parigi La Sorbonne divenendo successivamente professore di “Letteratura portoghese”. Oltre alle attività didattiche diresse l’Istituto Luso-Brasileiro, sostenuto dalla stessa università francese.
Durante la sua intensa attività accademica Heron de Alencar partecipò a numerosi simposi, congressi e conferenze internazionali, essendo anche delegato brasiliano presso l'Unesco, l'organismo delle Nazioni Unite incaricato dell'Educazione, Scienza e Cultura. Collaborò in diverse pubblicazioni in Brasile e all'estero con articoli, saggi e voci sulla letteratura brasiliana. Pubblicò le seguenti opere: "L
iteratura, um Conceito em Crise" (1952), "O Romance Moderno e a Contemporaneidade" (1953), "O Romance do Nordeste" (1954), "Aspectos de um Romancista" (1955) e "Universidade, Região e Alienação Cultural" (1961). Nel 1961 rientrò in Brasile e per um breve período, alla TV Itapoan, recentemente inaugurata, presentò per un breve período il programma settimanale “Clube de Debates” presentando temi culturali, economici e politici. Ben presto
Anísio Teixeira e
Darcy Ribeiro lo invitarono ad unirsi al gruppo che stava implementando l'
Università Nazionale di Brasilia (UnB). Vi lavorò fin dalla fase di progettazione, quindi insegnò “Letteratura Comparata”, fu Vice Preside sotto l'amministrazione di
Darcy Ribeiro e coordinò l'area Post-Laurea.
Quando nel 1964 scoppiò il colpo di stato, Heron de Alencar era professore all'UnB e consigliere speciale del governatore del Pernambuco, Miguel Arraes, suo cugino. Fu licenziato dalla UnB e il suo nome figurava già nelle prime liste di revocati. Minacciato di arresto, fu costretto a chiedere asilo politico per sé e la sua famiglia, prima in Messico e poi in Francia. In esilio, insegnò nelle università francesi e lavorò con Oscar Niemeyer e Darcy Ribeiro per fondare due università in Algeria. Heron de Alencar si ammalò di tumore al cervello, malattia che gli era stata diagnosticata già a Parigi. A causa delle sue gravi condizioni, ricevette l'autorizzazione dai militari a tornare in Brasile. Arrivò disilluso e su una sedia a rotelle e poche settimane dopo, il 1 gennaio 1972, morì in una clinica a Rio de Janeiro. Aveva cinquant'anni.
Pochi giorni dopo, l'architetto
Oscar Niemeyer scrisse l'articolo
O Irmão Heron (Il Fratello Heron.
N.d.T.) sul
Jornal do Brasil, in cui ricordava la collaborazione con lui per la realizzazione della UnB e per altre due Università in Algeria:
“Ricordo l'entusiasmo e la convinzione con cui si batteva per riforme indispensabili, la chiarezza con cui definiva i suoi punti di vista che si basavano su tanti anni di studio e di conoscenza. E lo faceva all'interno di una linea politica progressista, mirando alla grandezza del nostro Paese, alla sua indipendenza economica e politica. Purtroppo l’incomprensione non consentì il necessario dialogo e, a poco a poco, il suo entusiasmo si trasformò in disperazione e amarezza, costringendolo – insieme a 200 professori circa – ad abbandonare l'Università di Brasilia. Più tardi lo obbligò a recarsi all’estero, lontano dagli amici e dai problemi brasiliani che lo assorbirono e lo appassionarono per tutta la vita”.
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Jorge Ramos. Brasiliano, 66 anni, è giornalista, ricercatore presso l'Istituto Geografico e Storico di Bahia (IGHB), A Bahia è Direttore del Museo Casa de Ruy Barbosa, della Associação Baiana de Imprensa (ABI). È membro del Conselho Consultivo da Fundação Hansen Bahia, nella città di Cachoeira. È autore del libro "O Semeador de Orquestras - História de um Maestro Abolicionista" (Il Seminatore di Orchestre–Storia di un Maestro Abolizionista,N.d T.). Come giornalista, tra gli altri, ha ricoperto l’incarico di Diretor de Jornalismo da TV EDUCATIVA e da Rádio Educadora da Bahia.
Traduzione dal portoghese di Antonella Rita Roscilli
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
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TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)HERON DE ALENCAR, O "IRMÃO” DE OSCAR NIEMEYER
por
Jorge Ramos
IGHB Salvador Bahia-Brasil
News Sarapegbe, 7 novembre 2021
No Brasil, Heron de Alencar será tema de uma LIVE que o
Instituto Geográfico e Histórico da Bahia (IGHB) vai realizar na próxima terça-feira, 9 de novembro, a partir das 16.00 horas (às 20h00 na Itália), em sua página no You Tube (
youtube.com/ighbba). O jornalista e professor Heron de Alencar (1921-1972) está sendo homenageado pela passagem do centenário de seu nascimento. Embora cearense de nascimento ele se radicou muito cedo na Bahia, onde formou-se em Medicina, atividade que nunca exerceu, e iniciou sua trajetória no jornalismo, na cátedra universitária, na crítica literária e mesmo na política. Irão participar do evento as professoras
Carla Patrícia de Santana, autora do livro “
Heron de Alencar: Perfil Intelectual e Discurso Literário”, (Edufba, 2006), baseado em sua tese de doutorado, e
Ana de Alencar, professora aposentada da
Universidade Federal do Rio de Janeiro (UFRJ) e filha desse jornalista e intelectual cearense, mas radicado na Bahia, que foi uma referência em sua época. A live será moderada por Jorge Ramos.
QUEM FOI HERON DE ALENCAR
Heron de Alencar se destacou no Jornalismo a partir da década de 40 no jornal
A Tarde, onde exerceu os cargos de redator, editorialista, e manteve a coluna Caleidoscópio, de crítica literária. Nessa época trabalhou também com
Anísio Teixeira, secretário de Educação no governo
Octávio Mangabeira e foi um dos fundadores e o primeiro Presidente do Sindicato dos Jornalistas Profissionais da Bahia (
Sinjorba). Heron de Alencar teve também um forte atuação política, tendo sido o coordenador na Bahia da campanha “O Petróleo é Nosso”. Mais tarde ele foi redator do "Jornal da Bahia", no início da década de 60.
Paralelamente ao exercício da atividade jornalística, Heron de Alencar teve uma atuação proeminente como professor universitário e ensaísta. Na
Universidade Federal da Bahia (UFBA) ele foi Assessor Especial do
Reitor Edgard Santos, um dos primeiros professores do Curso de Jornalismo - ensinou “Técnica do Jornalismo” - e ensinou também “Literatura Comparada" no curso de Letras da Faculdade de Filosofia e Ciências Humanas. Em 1954 foi para a França, onde na Universidade de
Paris-Sorbonne foi aluno “leitor” e depois professor de “Literatura Portuguesa”. Além das atividades didáticas dirigiu o Instituto Luso- Brasileiro, mantido pela própria universidade francesa.
Em sua movimentada atividade acadêmica Heron de Alencar participou de inúmeros simpósios, congressos e conferências internacionais, tendo sido inclusive delegado brasileiro na Unesco, o órgão da ONU encarregado de Educação, Ciência e Cultura. Colaborou ainda com artigos, ensaios e verbetes sobre Literatura Brasileira em diversas publicações no Brasil e no exterior. Publicou os seguintes livros : "Literatura, um Conceito em Crise" (1952), "O Romance Moderno e a Contemporaneidade" (1953), "O Romance do Nordeste" (1954), "Aspectos de um Romancista" (1955) e "Universidade, Região e Alienação Cultural" (1961). Ao retornar para o Brasil, em 1961, Heron de Alencar apresentou, por um breve período, na recém-inaugurada TV Itapoan o programa semanal “Clube de Debates”, no qual tratava de temas culturais, econômicos e políticos. Mas logo foi convidado por Anísio Teixeira e Darcy Ribeiro para integrar a equipe que estava implantando a
Universidade Nacional de Brasília (UnB). Ele trabalhou desde a fase de planejamento, ensinou Literatura Comparada, foi Vice-Reitor, na gestão de
Darcy Ribeiro e coordenou a área de Pós-Graduação.
Quando irrompeu o golpe militar de 1964, Heron de Alencar era professor (licenciado) da UnB e Assessor Especial do governador de Pernambuco, Miguel Arraes, seu primo. Foi demitido sumariamente da UnB e seu nome constou das primeiras listas de cassados. Ameaçado de ser preso, foi obrigado a buscar asilo político para si e sua família, primeiro no México e depois na França. No exílio ensinou em universidades francesas e trabalhou com
Oscar Niemeyer e
Darcy Ribeiro na implantação de
duas universidades na Argélia. Heron de Alencar adoeceu de câncer no cérebro, doença detectada ainda em Paris, e devido ao seu estado grave teve uma autorização dos militares para voltar ao Brasil. Chegou desenganado e em uma cadeira de rodas, poucas semanas antes de morrer numa clínica do Rio de Janeiro, em 1° de Janeiro de 1972, aos cinquenta anos.
Alguns dias depois o arquiteto
Oscar Niemeyer escreveu no
Jornal do Brasil o artigo
O Irmão Heron, no qual lembra a parceria mantida com ele na implantação da UnB e em duas outras universidades na Argélia:
"Recordo seu entusiasmo e convicção com que lutava pelas reformas indispensáveis, a clareza com que definia seus pontos-de-vista, baseados em muitos anos de estudo e saber. E o fazia dentro de uma linha política progressista, visando a grandeza de nossa pátria, sua independência econômica e política. Infelizmente a incompreensão não permitiu o diálogo indispensável e, pouco a pouco, seu entusiasmo transformou-se em desesperança e amargura obrigando-o – com cerca de 200 professores – a abandonar a Universidade de Brasília; levando-o, mais tarde, para o exterior para longe dos amigos e dos problemas brasileiros que o absorveram e apaixonaram a vida inteira".
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
JORGE RAMOS. Brasileiro, 66 anos, é jornalista e pesquisador do Instituto Geográfico e Histórico da Bahia (IGHB) e Diretor do Museu Casa de Ruy Barbosa, da Associação Baiana de Imprensa (ABI). É membro do Conselho Consultivo da Fundação Hansen Bahia, em Cachoeira. É autor do livro " O Semeador de Orquestras - História de um Maestro Abolicionista" e como jornalista exerceu, ente outros cargos, o de Diretor de Jornalismo da TV EDUCATIVA e da Rádio Educadora da Bahia.