Presentazione del Messaggio del Papa per la seconda Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani
Antonella Rita Roscilli
TESTO IN ITALIANO (Texto em português) News Sarapegbe, 11 maggio 2022
La Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani si celebra ogni anno la quarta domenica di luglio, in prossimità della memoria liturgica dei santi Gioacchino ed Anna, nonni di Gesù. Quest’anno avrà luogo domenica 24 luglio. Il tema scelto dal Santo Padre per l'occasione è "
Nella vecchiaia daranno ancora frutti" (Sal 92,15) e con questo vuole sottolineare come i nonni e gli anziani siano un valore e un dono. Il tema è anche un invito a riconsiderare e a valorizzare i nonni e gli anziani troppo spesso tenuti ai margini delle famiglie, delle comunità civili ed ecclesiali. La loro esperienza di vita e di fede può contribuire, infatti, ad edificare società consapevoli delle proprie radici e capaci di sognare un avvenire più solidale.
Il 10 maggio 2022 durante la conferenza stampa è stato presentato il messaggio di quest’anno del Papa. Egli si rivolge alla sua generazione per ricordare che chi è in età avanzata ha una missione importante: quella di essere "artefici della rivoluzione della tenerezza" e di "liberare insieme il mondo dall’ombra della solitudine e dal demone della guerra". Nel suo messaggio, Papa Francesco non nasconde le difficoltà che la vecchiaia porta con sé, sia nella vita dei singoli che in quella della società. Tuttavia, invita gli anziani a "continuare a sperare" e sottolinea che quello di una lunga vita è un dono per tutta la società: "Benedetta la casa che custodisce un anziano! Benedetta la famiglia che onora i suoi nonni!"
Proprio in un mondo lacerato dalla violenza della guerra, c'è bisogno di "un cambiamento profondo, di una conversione, che smilitarizzi i cuori, permettendo a ciascuno di riconoscere nell’altro un fratello". Per questo, il Papa ricorda che la testimonianza degli anziani è rilevante e significativa e li invita a "essere maestri di un modo di vivere pacifico e attento ai più deboli". Questa missione inizia nella propria famiglia, ma non si esaurisce in essa ed arriva ad includere "quei tanti nipoti impauriti che non abbiamo ancora conosciuto e che magari fuggono dalla guerra o soffrono per essa" in Ucraina, Afghanistan, Sud Sudan o altri luoghi del mondo.
Il Santo Padre invita i nonni e gli anziani a continuare a dare frutti e propone loro di vivere in
maniera particolare la dimensione della preghiera. Essa - sottolinea Francesco - è "lo
strumento più prezioso che abbiamo e il più appropriato alla nostra età". Una "invocazione
fiduciosa può fare molto: può accompagnare il grido di dolore di chi soffre e può contribuire a
cambiare i cuori". Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita indica due modalità concrete per vivere la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: celebrare in ogni parrocchia una messa dedicata agli anziani ed andare incontro a coloro che di solito non ricevono visite. D'altra parte, nel Messaggio, il Papa afferma che "la visita agli anziani soli è un’opera di misericordia del nostro tempo".
Durante la conferenza stampa, è stato presentato anche il logo della Giornata che ha al centro un abbraccio, simbolo dell'incontro e del dialogo tra le generazioni. Il Cardinal Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha evidenziato i tre pilastri del Messaggio del Papa: la tenerezza, la custodia e la preghiera. Oltre a lui e al dottor Vittorio Scelzo, incaricato per la pastorale degli anziani, sono intervenute Giancarla Panizza e Maria Francis, che hanno testimoniato come le idee contenute nel Messaggio siano percorsi che ogni comunità può vivere nella propria realtà. Giancarla Panizza è un'anziana donna italiana che si è spesa, insieme al suo paese nel Nord Italia, per l'accoglienza di profughi dall'Ucraina. Da Bangalore, Maria Francis ha raccontato che, nel mese di luglio 2021, ha promosso e organizzato, in molti luoghi dell'India, le visite dei giovani agli anziani soli, in occasione della prima edizione della Giornata. Durante la presentazione, è stato anche annunciato che sui social la Giornata sarà contrassegnata dall'hashtag #nonnieanziani e che saranno pubblicate e inviate a tutte le Conferenze Episcopali entro la fine di maggio una serie di indicazioni pastorali.
Ricordiamo che il numero di persone oltre i 65 anni nel mondo sta crescendo ad un ritmo esponenziale. Negli ultimi 60 anni, gli appartenenti a questa fascia di età sono quadruplicati. Nel 2019, nella popolazione mondiale una persona su 11 aveva superato i 65 anni; si stima che tra 30 anni la proporzione sarà 1 a 6. Inoltre, per la prima volta nella storia, negli ultimi quattro anni, le persone sopra i 65 anni risultano più numerose dei bambini sotto i cinque anni. L'invecchiamento della popolazione riguarda soprattutto i paesi più sviluppati. Più del 25% degli anziani in queste regioni vive da solo.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione -------------------------------------------------------------------------------
TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)Apresentação da Mensagem do Papa Francisco para o Segundo Dia Mundial dos Avós e dos Idosos
por
Antonella Rita Roscilli
News Sarapegbe, 11 maggio 2022
O Dia Mundial dos Avós e dos Idosos celebra-se todo ano no quarto domingo de julho, nas proximidades da memória litúrgica dos Santos Joaquim e Ana, avós de Jesus. Este ano, será no domingo, 24 de julho. O tema sagrado do Santo Padre para a ocasião é "
Dão fruto mesmo na velhice" (Sl 92,15) e com isso ele quer destacar o valor dos avós e dos idosos. O Santo Padre dirige-se à sua geração para lembrar que quem está numa idade avançada tem uma importante missão: ser “artífices da revolução da ternura” e de “libertarmos o mundo da sombra da solidão e do demónio da guerra”. O Papa convida, além disso, a redescobrir essa fase como “dom duma vida longa”.
Na sua mensagem, Papa Francisco não esconde as dificuldades que traz a velhice, tanto na vida individual como social. Apesar disso, convida os idosos a “continuar a esperar” e ressalta que o dom de uma vida longa é um dom para toda a sociedade: “Bendita a casa que guarda um ancião! Bendita a família que honra os seus avós!” Num mundo dilacerado pela violência da guerra, é necessária “mudança profunda, duma conversão, que desmilitarize os corações, permitindo a cada um reconhecer no outro um irmão”. Por isso, o Papa Francisco lembra que o testemunho dos idosos é importante e significativo, e convida-os a “ser mestres dum modo de viver pacífico e atento aos mais frágeis”. Esta missão começa na sua própria família, mas não termina nela, e inclui “juntamente com os nossos netos, muitos outros assustados que ainda não conhecemos e que talvez fujam da guerra ou sofram por causa dela” na Ucrânia, no Afeganistão, no Sudão do Sul ou em outros lugares do mundo.
O Santo Padre convida os avós e idosos a continuarem a dar frutos e a viverem de forma particular a dimensão da oração. Esta – insiste Francisco – é “o instrumento mais precioso e apropriado que temos para a nossa idade”. Uma “imploração confiante pode fazer muito: é capaz de acompanhar o grito de dor de quem sofre e pode contribuir para mudar os corações”.
O Dicastério para os Leigos, a Família e a Vida aponta duas modalidades concretas para viver o Dia Mundial dos Avós e dos Idosos: celebrar em cada paróquia uma missa dedicada aos idosos e ir ao encontro dos que não costumam receber visitas. Por outro lado, na Mensagem, o papa afirma que “A visita aos idosos abandonados é uma obra de misericórdia do nosso tempo”.
Durante a coletiva de imprensa, foi apresentado também o logo do Dia, que tem no centro um abraço, símbolo do encontro e do diálogo entre as gerações. O Cardeal Kevin Farrell, Prefeito do Dicastério para os Leigos, a Família e a Vida, destacou os três pilares da Mensagem do Papa: ternura, custódia e oração. Além do Dr. Vittorio Scelzo, responsável pela pastoral da pessoa idosa, tomaram a palavra Giancarla Panizza e Maria Francis, que deram testemunho de que as idéias contidas na mensagem são percursos que cada comunidade pode viver na sua própria realidade. Giancarla Panizza é uma mulher idosa italiana que se ofertou, com a sua aldeia no norte da Itália, para acolher refugiados na Ucrânia. De Bangalore, Maria Francis contou que, em julho de 2021, promoveu e organizou, em diversos lugares da Índia, visitas de jovens a idosos sozinhos, por ocasião da prima edição do Dia. Durante a apresentação, também foi anunciado que, nas redes sociais, o Dia vai ser marcado com a hashtag #AvoseIdosos, e que vão ser publicados e enviados a todas as conferências episcopais uma série de indicações pastorais até o fim de maio.
Destacamos que o número de pessoas de mais de 60 anos tem crescido exponencialmente no mundo. Nos últimos 60 anos, esse número quadruplicou. Em 2019, uma a cada 11 pessoas no mundo tinha mais de 65 anos; estima-se que em trinta anos, a proporção será uma a cada 6 pessoas. Além disso, nos últimos quatro anos, pela primeira vez na história, há mais pessoas acima dos 65 anos do que crianças abaixo dos cinco. O envelhecimento da população diz respeito principalmente aos países mais desenvolvidos. Mais de 25% dos idosos dessas regiões vive sozinho.
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