La Manifestazione “De natura sonorum” a Roma
Redazionale
Pianoforte su 9 partiture. Giuseppe Chiari-1998
Nuovi Percorsi-Sarapegbe 17 ottobre 2022
“De natura sonorum” è il titolo della manifestazione organizzata dall’Associazione Teatroinscatola, dedicata all’incontro fra culture, con una particolare attenzione a quello tra America del Sud ed Europa, e uno sguardo rivolto specie al Brasile. Giunta alla sua quarta edizione, si terrà a Roma dal 25 al 30 ottobre e saranno più di dieci gli appuntamenti gratuiti dislocati in vari luoghi della città.
In programma concerti, presentazioni di libri, novità discografiche e seminari. L’Instituto “Guimarães Rosa” dell’Ambasciata del Brasile, la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, il Palazzo delle Esposizioni, la libreria Spazio Sette, la Stanza della Musica, il Palazzo delle Esposizioni e il Teatro Anfitrione ospiteranno sei giorni dedicati alla cultura dell’America del Sud in un intreccio fra passato e presente, attraverso architettura, musica, arte, letteratura e seminari, in uno stimolante confronto fra studiosi e artisti.
“Racconteremo l’incontro tra popoli che si formano o vengono in contatto a seguito di migrazioni, come l’incontro tra intellettuali e la cultura popolare che dà alla luce manifestazioni ibride” racconta Lorenzo Ciccarelli direttore artistico di Teatroinscatola, che per questa edizione si avvale della collaborazione del compositore Giovanni Guaccero.
Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
L’inaugurazione del 25 ottobre avverrà all’Instituto Guimarães Rosa – Ambasciata del Brasile in piazza Navona (ore 18) con la presentazione del libro di Raffaele Bella Choro. Le radici della musica del Brasile (Robin Editore, 2020), dedicato ad uno dei principali generi di musica popolare strumentale brasiliana, nato nella seconda metà dell’Ottocento per le strade di Rio de Janeiro. Ne parlano con l’autore Giovanni Guaccero, Gaetano Meola e Iuri Bittar.
La giornata del 26 ottobre si aprirà alla libreria La Stanza della Musica (ore 11.45) con la presentazione del CD Alma brasileira (Ed. Biscoito Fino) di Iuri Bittar, chitarrista brasiliano, compositore attivo soprattutto nei generi samba e choro. Con lui intervengono i musicisti Miriam Baumann e Massimo Aureli.
Sempre il 26 ottobre, alle ore 18, nella libreria del Palazzo delle Esposizioni si tiene un evento in omaggio all'architetto Lina Bo Bardi (1914-1992), Leone d’Oro speciale alla Memoria nella Biennale di Venezia 2021. Verranno presentati due volumi a lei dedicati: Lina Bo Bardi e l’eterogenesi della forma di Anna Riciputo (ed. Libria), e Lina Bo Bardi. Un’architettura tra Italia e Brasile a cura di Alessandra Criconia (ed. F. Angeli). Alla presentazione intervengono le autrici insieme all'architetto prof. Carlo Severati e alla scrittrice e brasilianista Antonella Rita Roscilli.
Il Teatro Anfitrione a San Saba ospita tutti i concerti della rassegna. Il 27 ottobre (ore 21) il primo appuntamento vede sul palco Barbara Casini, voce considerata fra le migliori in Italia per la musica brasiliana e latinoamericana che presenta il suo ultimo progetto discografico Hermanos in compagnia del sassofonista argentino Javier Girotto e il pianista jazz Seby Burgio.
Il 28 ottobre, alle ore 20.45, è la volta del concerto Canto estrangeiro (Canto straniero) viene presentato il nuovo progetto discografico della cantante brasiliana Tatiana Valle che interpreta i testi del poeta brasiliano residente in Italia Luís Elói Stein, musicati dal compositore romano Giovanni Guaccero. Un incontro che coinvolge anche Bruno Marcozzi alle percussioni, Barbara Piperno al flauto, Marco Ruviaro alla chitarra e lo stesso Guaccero al pianoforte. Il concerto è preceduto dall’incontro con il poeta Luís Elói Stein, a cura di Fabio Spadavecchia.
Il 29 ottobre, alle ore 18, la libreria SpazioSette ospita la presentazione di Tropicália. La rivoluzione musicale nel Brasile degli anni Sessanta (Minimum Fax) di Pietro Scaramuzzo. Il libro, uscito nel 2021, indaga il “tropicalismo” di Caetano Veloso, Gilberto Gil e Tom Zé, che rivoluzionò la musica brasiliana e non solo. A dialogare con l’autore sarà Max De Tomassi, conduttore e autore radiofonico esperto di cultura e musica brasiliana.
La sera al Teatro Anfitrione, alle ore 20.45, si tiene un concerto della pianista Miriam Baumann, introdotto dal musicologo Giorgio Monari. Un omaggio alla musica colta brasiliana di Heitor Villa-Lobos, che la musicista milanese ha inciso anche nel suo ultimo CD Heitor Villa-Lobos Piano Works.
La giornata del 30 ottobre è dedicata al tango Yiddish. Alle ore 21.00 al Teatro Anfitrione si esibisce il clarinettista e sassofonista Gabriele Coen. In chiave jazz, Coen ricrea una musica “migrante” in cui si incontrano la cultura della diaspora ebraica, l’Argentina e l’Italia, alternando composizioni originali a brani di repertorio. Insieme a Coen si esibiscono Silvia Hernandez Huerta (voce), Marco Loddo (basso), e Natalino Marchetti (fisarmonica).
Ad arricchire ulteriormente la programmazione, sono previsti tre seminari aperti al pubblico (gratuiti, con prenotazione obbligatoria) con alcuni musicisti ospiti della rassegna: il 27 ottobre presso l’Instituto Guimarães Rosa, all’ Ambasciata del Brasile, si tiene “Il linguaggio dello choro” con Iuri Bittar. Il 28 e 29 ottobre, alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Barbara Casini e Tatiana Valle dedicheranno i rispettivi incontri al canto brasiliano.