La Biblioteca Apostolica Vaticana inaugura la mostra “BOOK! BOOM!”
Antonella Rita Roscilli
Foto di A.R.R.
TESTO IN ITALIANO   (Texto em português)

                                                                                                                                                       Nuovi Percorsi -Sarapegbe 18 novembre 2022
“BOOK! BOOM!” è il titolo della mostra inaugurata il 18 novembre presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, realizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi presso la Santa Sede.
Si tratta della prima mostra in Vaticano della designer di libri Irma Boom, la geniale artista olandese bookmaker che ha creato oltre 300 libri ed è nota per la sua autonomia artistica nel campo. L’esposizione inizia nello scalone di ingresso, che ospita una selezione delle più emblematiche realizzazioni della Boom.

Come ha spiegato il Bibliotecario, Monsignor Angelo Vincenzo Zani: “Kronos diventa Kairós quando l’arte si incontra nel tempo. La mostra suggella l’incontro tra un artista contemporaneo e il nostro patrimonio storico. Si tratta di una formidabile occasione di ulteriore apertura per la nostra Istituzione al mondo contemporaneo, di cui inauguriamo oggi la terza edizione, e che sono personalmente lieto di accompagnare».

Infatti il dialogo tra presente e passato si realizza ponendo accanto alle opere della Boom, una vera e propria “galleria futurista”, in cui vengono esposti, per la prima volta, i manifesti e alcuni dei più significativi prodotti librari provenienti dalla raccolta di don Giuseppe De Luca, sacerdote ed erudito, personaggio di spicco del Novecento italiano, a 60 anni dalla sua morte.

All’interno dello spazio espositivo si possono ammirare, accostati gli uni agli altri, da un lato i libri realizzati dalla designer olandese, e dall’altro, splendidi esemplari di calligrammi antichi e moderni, greci, latini e arabi. E' anche presente una scelta dalla produzione grafica di Bruno Munari, che, muovendo dal primo Futurismo, ha tracciato una traiettoria che giunge esattamente a ridosso della produzione passata ed attuale dell'artista dei Paesi Bassi.
 
«Sono lieta che l'Ambasciata abbia potuto contribuire a questa innovativa collaborazione con la Biblioteca Vaticana», afferma Annemieke Ruigrok, Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi presso la Santa Sede. «Questo dialogo tra un bookmaker moderno olandese e i documenti della Biblioteca Vaticana è affascinante. Mi auguro diventi evidente per tutti quanto Irma Boom abbia tratto ispirazione dalle opere della collezione della Biblioteca Vaticana».
                                                   
                                                  Agenda 2023 di Irma Boom. Foto di A.R.R.
La mostra è curata da don Giacomo Cardinali, Simona De Crescenzo e Delio Proverbio della Biblioteca Apostolica. «Ogni mostra è per noi l'occasione di perlustrare aree del nostro patrimonio: Irma ha un approccio al libro come oggetto, non come retroguardia, difende il libro con una proiezione in avanti, con suppporti che la tecnologia non possiede. Così abbiamo pensato al futurismo. L 'incontro con Irma Boom ci ha permesso di prendere coscienza di una strabiliante collezione di manifesti e libri futuristi, "nascosta" nel fondo di stampati di don Giuseppe De Luca», sottolinea don Giacomo Cardinali, che è anche Commissario dello Spazio Espositivo.

La mostra è anche l’occasione per presentare la larga donazione di Irma Boom alla Vaticana; come sottolineato dall’artista, «nell’epoca del flusso di internet, il libro si è dimostrato uno dei mezzi di comunicazione più stabili degli ultimi seicento anni. Il libro è vitale, è parte integrante e fondamentale della nostra tradizione e cultura, fonte di conoscenza e saggezza, oltre che chiave per comprendere il passato. La Biblioteca Vaticana ne è una prova».
                                                       
                                                                 "Mutilaties"
Tra le opere di Irma Boom in mostra si possono menzionare alcuni progetti che permettono vere e proprie esperienze sensoriali come “Mutilaties” (2017), volume in cui trenta semicerchi sono stati ritagliati su ogni pagina per far sì che sfogliandolo si aprano ed emettano un suono, come se lo stessimo danneggiando. Una metafora per affrontare il tema della tutela del patrimonio culturale, della preservazione degli originali cartacei e della digitalizzazione.

E poi progetti commissionati da celebri maison: “Renault = Présent” (2016), libro dal peso di 1,5 kg perché stampato su carta alluminio, sottilissima e lucida, in cui le pagine si riflettono l’una sull’altra con colori monocromatici che richiamano quelli delle carrozzerie. Oppure “N°5 culture Chanel” (2013), in cui l’invisibilità del profumo e la sua scia fuggevole e persistente sono risolti in un volume completamente bianco, senza la minima traccia d’inchiostro, poiché quanto vi è scritto e illustrato è impresso in rilievo tramite coppie di matrici.
                                                       
                                                         Calligramma  di Tsukishita Miki
Perno dell’esposizione sono – accostati per la prima volta tra loro – gli “Elements of Architecture” (2018) e il “Depero futurista 1913‐1927”, meglio noto come libro imbullonato.Dai depositi vaticani provengono invece uno straordinario testimone manoscritto del De laudibus Sanctae Crucis di Rabano Mauro databile all’ XI secolo, ricco di calligrammi versicolori, l’opera del designer Tsukishita Miki che ha tradotto in carme figurato il discorso tenuto da Giovanni Paolo II a Hiroshima il 25 febbraio 1981, e una piccola scelta della produzione grafica di Bruno Munari.

Particolarmente significativo il suo “Libro illeggibile bianco e rosso” che più che supporto ad una narrazione si configura come uno spettacolo‐racconto col quale il lettore è chiamato ad interagire direttamente. Ricordiamo che Irma Boom ha ricevuto numerosi premi per i suoi progetti di libri ed è stata la più giovane a ricevere il prestigioso premio Gutenberg. I libri di Irma Boom sono nella collezione permanente del MoMA di New York, dell'Art Institute Chicago, della Biblioteca Apostolica Vaticana, del Centre Pompidou di Parigi, tra le altre istituzioni.

La mostra sarà visitabile fino al 25 febbraio 2023 prossimo, previa prenotazione sul sito della Biblioteca http://(https://www.vaticanlibrary.va).
 
 
Sulla Biblioteca Apostolica Vaticana
La Biblioteca Apostolica Vaticana è un’istituzione antica, luogo di conservazione e di ricerca appartenente al Papa e in stretto rapporto con il governo e il ministero della Sede Apostolica. Dallo Scrinium attestato fin dal sec. IV, la Vaticana inizia la sua storia moderna con Niccolò V, che intorno alla metà del ’400 decise di aprire le collezioni librarie papali agli uomini dotti (“pro communi doctorum virorum commodo”, Breve Iamdiu decrevimus del 30 aprile 1451), e con Sisto IV, che diede un assetto più stabile all’organizzazione della Biblioteca con la Bolla Ad decorem militantis ecclesiae del 15 giugno 1475. Da sempre le sue ingenti collezioni costituite da manoscritti, materiale d’archivio, volumi a stampa antichi e moderni, monete e medaglie, stampe e disegni, materiale cartografico e fotografico sono aperte a studiosi qualificati di tutto il mondo senza distinzione di razza, religione, provenienza e cultura. La Biblioteca è specializzata nell’ambito delle discipline filologiche e storiche e, retrospettivamente, anche teologiche, giuridiche e scientifiche.


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TEXTO EM PORTUGUÊS   (Testo in italiano)

A BIBLIOTECA APOSTÓLICA VATICANA INAUGURA A EXPOSIÇÃO “BOOK!BOOM!”
Por
Antonella Rita Roscilli

                                                   

                                                                                        Foto di A.R.R.

                                                                                                                                                        Nuovi Percorsi Sarapegbe 18 novembre 2022 
“BOOK! BOOM!” é o título da exposição inaugurada no dia 18 de novembro  2022 na Biblioteca Apostólica Vaticana, realizada em colaboração com a Embaixada do Reino dos Países Baixos junto à Santa Sé.
Esta é a primeira exposição no Vaticano da designer de livros Irma Boom, a brilhante artista holandesa que criou mais de 300 livros e é conhecida por sua autonomia artística no campo. A exposição começa na escada de entrada da própria Biblioteca, que abriga uma seleção das criações mais emblemáticas do Boom.

Conforme explica o Bibliotecário, Monsenhor Angelo Vincenzo Zani: “Kronos se torna Kairós quando a arte se encontra com o tempo. A exposição marca o encontro entre uma artista contemporânea e nosso patrimônio histórico. É uma oportunidade formidável para uma maior abertura da nossa instituição ao mundo contemporâneo, da qual inauguramos hoje a terceira edição, e que pessoalmente tenho o prazer de acompanhar».

De fato, o diálogo entre o presente e o passado conseguiu-se, colocando uma verdadeira preciosa “galeria futurista” junto às obras de Boom, na qual, pela primeira vez, estão os cartazes e alguns dos  livros mais significativos da coleção de Don Giuseppe De Luca, padre e estudioso, figura proeminente do século XX italiano, 60 anos após sua morte.

No espaço expositivo é possível admirar, de um lado os livros criados pela designer holandês, e do outro, esplêndidos exemplares de caligramas antigos e modernos, gregos, latinos e árabes. Há também uma escolha da produção gráfica de Bruno Munari, que, a partir do primeiro futurismo, traçou uma trajetória que se aproxima exatamente da produção passada e atual do artista holandês.

«Estou muito satisfeita por essa colaboração entre a Embaixada e a Biblioteca do Vaticano», afirma Annemieke Ruigrok, Embaixadora do Reino dos Países Baixos junto à Santa Sé. «Este diálogo entre uma bookmaker holandêsa moderno e os documentos da Biblioteca do Vaticano é fascinante. Espero que fique claro para todos o quanto Irma Boom se inspirou nas obras da coleção da Biblioteca do Vaticano».
                                                         
                                                              Agenda 2023 por Irma Boom. Foto por A.R.R.
A exposição tem curadoria de Don Giacomo Cardinali, Simona De Crescenzo e Delio Provérbio, da Biblioteca Apostólica. «Cada exposição é uma oportunidade para explorarmos áreas do nosso patrimônio. Irma aborda o livro como objeto, não como retaguarda, defende o livro com uma projeção para a frente, com suportes que a tecnologia não possui. Então pensamos no futurismo. O encontro com Irma Boom permitiu-nos conhecer uma coleção de cartazes e livros futuristas, ‘escondidos’ na coleção de impressos de Don Giuseppe De Luca», sublinha Don Giacomo Cardinali, também Comissário do Espaço Expositivo.

A exposição é também uma oportunidade para apresentar a grande doação de Irma Boom à Biblioteca do Vaticano. Conforme sublinha a própria artista, «na era do fluxo da internet, o livro revelou-se um dos meios de comunicação mais estáveis ​​dos últimos seiscentos anos. O livro é vital, é parte integrante e fundamental da nossa tradição e cultura, uma fonte de conhecimento e sabedoria, bem como uma chave para a compreensão do passado. A Biblioteca do Vaticano é prova disso».
                                                                   
                                                                            "Mutilaties"
Entre as obras de Irma Boom expostas, podemos citar alguns projetos que permitem experiências sensoriais reais, como “Mutilaties” (2017), um volume no qual trinta semicírculos foram recortados em cada página para que ao folheá-lo, se abram e emitam um som, como se o estivéssemos danificando. Uma metáfora para abordar a questão da proteção do patrimônio cultural, preservação de originais em papel e digitalização.

E depois projetos encomendados por maisons famosas: “Renault = Présent” (2016), um livro que pesa 1,5 kg porque é impresso em papel alumínio muito fino e brilhante, em que as páginas se refletem em cores monocromáticas que lembram as da carroceria. Ou “Cultura N°5 Chanel” (2013), em que a invisibilidade do perfume e seu rastro fugaz e persistente se resolvem em um volume totalmente branco, sem o menor traço de tinta, pois o que ali está escrito e ilustrado é gravado em relevo com pares de matrizes.
                                                                     
                                                                      Calligramma por Tsukishita Miki                                                           
Destaques da exposição – justapostos pela primeira vez entre si – são os ““Elements of Architecture” (2018) e o “Depero futurista 1913‐1927”, mais conhecido como o libro imbullonato (livro aparafusado). Dos arquivos do Vaticano, vem um extraordinário testemunho manuscrito de De laudibus Sanctae Crucis de Rabanus Maurus, datado do século XI, rico em caligramas versicolores, obra do designer Tsukishita Miki, que traduziu em poema figurativo, o discurso proferido por João Paulo II em Hiroshima, em 25 de fevereiro de 1981, e uma pequena seleção da produção gráfica de Bruno Munari. Particularmente significativo è o “Libro illeggibile bianco e rosso”, que mais do que sustentar uma narrativa, se configura como uma história-espetáculo com a qual o leitor é chamado a interagir diretamente.

Destacamos que Irma Boom recebeu inúmeros prêmios por seus projetos de livros e foi a mais jovem a receber o prestigioso prêmio Gutenberg. Os livros de Irma Boom estão no acervo permanente do MoMA de Nova York, do Art Institute Chicago, da Biblioteca Apostólica do Vaticano, do Centre Pompidou de Paris, entre outras instituições.

A exposição estará aberta até o dia 25 de fevereiro de 2023, mediante reserva no site da Biblioteca (https://www.vaticanlibrary.va).
 
 
A Biblioteca Apostólica do Vaticano é uma instituição antiga, um local de conservação e pesquisa pertencente a Sua Santidade o Papa e em estreita relação com o governo e o ministério da Sé Apostólica. Do Scrinium atestado desde o sec. IV, o Vaticano iniciou sua história moderna com Nicolau V, que em meados do século XV decidiu abrir as coleções de livros papais aos eruditos (“pro communi doctorum virorum commodo”, Breve Iamdiu decrevimus de 30 de abril de 1451). Continuou com Sisto IV, que deu uma estrutura mais estável à organização da Biblioteca com a Bula “Ad decorem militantis ecclesiae” de 15 de junho de 1475. Suas enormes coleções consistindo de manuscritos, material de arquivo, volumes impressos antigos e modernos, moedas e medalhas, gravuras e desenhos, material cartográfico e fotográfico estão abertos a estudiosos qualificados de todo o mundo sem distinção de raça, religião, origem e cultura. A Biblioteca é especializada no campo das disciplinas filológicas e históricas e, retrospectivamente, também teológicas, jurídicas e científicas.




Traduzione in portoghese di A.R.R.
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