BEM VIVER: L'ASCOLTO DELLE VOCI INDIGENE PANAMAZZONICHE. La cultura del Guaraná Urupadi nelle terre degli indigeni brasiliani Sateré-Mawé
Edna Oliveira Viana Sateré-Mawé
Il Guaraná Urupadi de Maués nello stato di Amazonas (Brasile) è originario della foresta pluviale amazzonica. La pianta del guaraná ha iniziato ad essere coltivata anche in altre regioni del Brasile, ma allo stato selvatico si trova esclusivamente nella foresta amazzonica, in particolare e in grande concentrazione la troviamo soprattutto nella regione compresa dai fiumi Urupadi, Manjuru, Marau, Andirá e Waikurapa.
L'intero territorio tradizionalmente appartiene al nostro popolo Sateré- Mawé. E siamo stati noi gli inventori della coltura e cultura del Guaraná, cioè siamo stati noi a trasformare la vite selvatica in una pianta coltivata, e abbiamo scoperto le tecniche necessarie per il suo miglioramento. Ma per noi indigeni il guaranà è una pianta sacra, nata dagli occhi di un ragazzo saggio che conosceva tutte le piante ed i loro usi.
AAFAU è l'associazione di agricoltori familiari nell'alto Urupadi di Maués, che coltiva e produce Guaraná Urupadi completamente biologico, naturale e di qualità. Questa associazione è composta da produttori che si trovano a 80 km dal Maués, vicino alla terra indigena del Marau. L'organizzazione si batte per un mercato equo, mantiene in piedi tutta la foresta, pulendola e curandola, e protegge le matrici del guaranà biologico.
La parte utilizzata del Guaranà è il seme e c'è tutto un procedimento tradizionale e artigianale fatto con molta attenzione prima di arrivare a trasformarlo in polvere. Il Guaranà urupadi n cucina si consuma sotto forma di succhi, bibite rinfrescanti e turbinados, cioè una miscela di frutta con polvere di Guaranà. Poi viene utilizzato anche nella produzione di cosmetici per il trattamento della pelle grassa e della cellulite. Tra le tante proprietà medicinali ed erboristiche lo segnaliamo come astringente, afrodisiaco, analgesico, antibatterico, antiblenorragico, antidiarroico, antipiretico, diuretico, stimolante fisico e psichico, stimola la memoria, migliora la concentrazione, regolatore intestinale. Ritarda la stanchezza, previene sudorazione, è tonificante e vasodilatatore.
La composizione del nostro Guaranà Urupadi è la seguente: caffeina 3,16% (6,2% in più rispetto al caffè); 5,9% di acqua; amido 46%; acido tannico 11,15%; fibra vegetale 2,91%; calcio 104 mg; 7,1 mg di ferro; fosforo 152 mg; potassio 618 mg; tiamina 0,66 mg; vitamina A 395 u.i Unità internazionali; 12,40% di proteine; titanio, teofillina e teobromina; tenin.Composizione: caffeina 3,16% (6,2% in più rispetto al caffè); 5,9% di acqua; amido 46%; acido tannico 11,15%; fibra vegetale 2,91%; calcio 104 mg; 7,1 mg di ferro; fosforo 152 mg; potassio 618 mg; tiamina 0,66 mg; vitamina A 395 unità internazionali; 12,40% di proteine; titanio, teofillina e teobromina; tannino.
Nota della Redazione
Vogliamo qui ricordare che la prima descrizione del guaraná in Europa risale al 1669, lo stesso anno in cui ci fu il contatto con l'uomo bianco. Padre João Felipe Betendorf scrisse: "nelle foreste c'è un piccolo frutto che chiamano guaraná. Questi frutti vengono colti, asciutati e calpestati. Poi li trasformano in palline e li considerano come fosse l'oro per i bianchi. Le palline vengono sfarinate com uma pietra e messe in uma ciotola com acqua potabile. Questa bevanda dà tanta forza, che gli indigeni vanno a caccia un giorno e vi rimangono fino al successivo senza avere fame. Inoltre li fa urinare, rimuove febbri, emicranie e crampi”.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
-------------------------------------------------------------------------------L'intero territorio tradizionalmente appartiene al nostro popolo Sateré- Mawé. E siamo stati noi gli inventori della coltura e cultura del Guaraná, cioè siamo stati noi a trasformare la vite selvatica in una pianta coltivata, e abbiamo scoperto le tecniche necessarie per il suo miglioramento. Ma per noi indigeni il guaranà è una pianta sacra, nata dagli occhi di un ragazzo saggio che conosceva tutte le piante ed i loro usi.
AAFAU è l'associazione di agricoltori familiari nell'alto Urupadi di Maués, che coltiva e produce Guaraná Urupadi completamente biologico, naturale e di qualità. Questa associazione è composta da produttori che si trovano a 80 km dal Maués, vicino alla terra indigena del Marau. L'organizzazione si batte per un mercato equo, mantiene in piedi tutta la foresta, pulendola e curandola, e protegge le matrici del guaranà biologico.
La parte utilizzata del Guaranà è il seme e c'è tutto un procedimento tradizionale e artigianale fatto con molta attenzione prima di arrivare a trasformarlo in polvere. Il Guaranà urupadi n cucina si consuma sotto forma di succhi, bibite rinfrescanti e turbinados, cioè una miscela di frutta con polvere di Guaranà. Poi viene utilizzato anche nella produzione di cosmetici per il trattamento della pelle grassa e della cellulite. Tra le tante proprietà medicinali ed erboristiche lo segnaliamo come astringente, afrodisiaco, analgesico, antibatterico, antiblenorragico, antidiarroico, antipiretico, diuretico, stimolante fisico e psichico, stimola la memoria, migliora la concentrazione, regolatore intestinale. Ritarda la stanchezza, previene sudorazione, è tonificante e vasodilatatore.
La composizione del nostro Guaranà Urupadi è la seguente: caffeina 3,16% (6,2% in più rispetto al caffè); 5,9% di acqua; amido 46%; acido tannico 11,15%; fibra vegetale 2,91%; calcio 104 mg; 7,1 mg di ferro; fosforo 152 mg; potassio 618 mg; tiamina 0,66 mg; vitamina A 395 u.i Unità internazionali; 12,40% di proteine; titanio, teofillina e teobromina; tenin.Composizione: caffeina 3,16% (6,2% in più rispetto al caffè); 5,9% di acqua; amido 46%; acido tannico 11,15%; fibra vegetale 2,91%; calcio 104 mg; 7,1 mg di ferro; fosforo 152 mg; potassio 618 mg; tiamina 0,66 mg; vitamina A 395 unità internazionali; 12,40% di proteine; titanio, teofillina e teobromina; tannino.
Nota della Redazione
Vogliamo qui ricordare che la prima descrizione del guaraná in Europa risale al 1669, lo stesso anno in cui ci fu il contatto con l'uomo bianco. Padre João Felipe Betendorf scrisse: "nelle foreste c'è un piccolo frutto che chiamano guaraná. Questi frutti vengono colti, asciutati e calpestati. Poi li trasformano in palline e li considerano come fosse l'oro per i bianchi. Le palline vengono sfarinate com uma pietra e messe in uma ciotola com acqua potabile. Questa bevanda dà tanta forza, che gli indigeni vanno a caccia un giorno e vi rimangono fino al successivo senza avere fame. Inoltre li fa urinare, rimuove febbri, emicranie e crampi”.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)
BEM VIVER: L'ASCOLTO DELLE VOCI INDIGENE PANAMAZZONICHE
A cultura do Guaraná Urupadi nas terras do povo indigena brasileiro Sateré-Mawé
por
Edna Oliveira Viana Sateré-Mawé
O Guaraná Urupadi de Maués Amazonas Brasil è nativo da floresta amazônica. A planta do guaraná passou a ser cultivada em algumas regiões do Brasil, mas é ainda na floresta que ele pode ser encontrado em estado silvestre, especialmente e em grande concentração, na região compreendida pelos rios Urupadi, Manjuru, Marau, Andirá e Waikurapa. Todo esse território tradicional é do nosso povo Satere Mawe. E fomos nós os inventores da cultura do guaraná, ou seja fomos nós que transformamos a trepadeira silvestre em planta cultivada, e descobrimos as técnicas necessárias para seu beneficiamento. Para nós indígenas o guaraná é uma planta sagrada, por nascer dos olhos de um menino sábio, que conhecia todas as plantas e seus usos.
AAFAU è a associação dos agricultores familiares do Alto Urupadi - Maués, estado de Amazonas Brasil que cultiva e cria o Guaraná Urupadi orgânico. Esta associação è composta por Produtores está localizada a 80 km da sede do município de Maués, próximo a terra indígena Marau . A organização luta pelo um mercado justo para manter a floresta em pé e para proteger as matrizes do guaraná selvagem e orgânico.
A parte usada do Guaraná é a semente e tem todo um procedimento tradicional e artesanal feito com muito cuidado por eles antes de chegar a ter o pó, o que garante também a integridade do produto. O Guaraná Urupadi na culinária è consumido na forma de sucos, refresco e turbinados, ou seja mistura de frutas com pó de guaraná. Vem sendo utilizado também na produção de cosméticos voltados para tratamento de peles oleosas e celulites. Entre as muitas propriedades medicinais e fitoterápicas destacamos o Guaranà como adstringente, afrodisíaco, analgésico, antibacteriano, antiblenorragico, antidiarreico, antitérmico, diurético, estimulante físico e psíquico, estimula a memória, melhora a concentração, regulador intestinal, retardador da fadiga, sudorífero, tonico, vasodilatador.
A composição do Guaranà Urupadi è a seguinte: cafeína 3,16%(6,2% a mais do café); água 5,9%; amido 46%; ácido tânico 11,15 %; fibra vegetal 2,91 % ; cálcio 104 mg; ferro 7,1mg; fósforo 152 mg; potássio 618 mg; tiamina 0,66 mg; vitamina A 395 u.i Unidades internacionais; proteína 12,40%; titânio, teofilina e teobromina; tannino.
Nota Redacional
Gostariamos aqui lembrar que a primeira descrição do Guaraná na Europa data de 1669, o mesmo ano em que houve o contato com o homem branco. O padre João Felipe Betendorf escreveu que "tem em seus matos uma frutinha que chamam guaraná, a qual secam e depois pisam, fazendo dela umas bolas, que estimam como os brancos o seu ouro, e desfeitas com uma pedrinha, com que as vão roçando, e em uma cuia de água bebida, dá tão grandes forças, que indo os índigenas à caça, um dia até o outro não têm fome, além do que faz urinar, tira febres e dores de cabeça e cãibras".
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
A cultura do Guaraná Urupadi nas terras do povo indigena brasileiro Sateré-Mawé
por
Edna Oliveira Viana Sateré-Mawé
O Guaraná Urupadi de Maués Amazonas Brasil è nativo da floresta amazônica. A planta do guaraná passou a ser cultivada em algumas regiões do Brasil, mas é ainda na floresta que ele pode ser encontrado em estado silvestre, especialmente e em grande concentração, na região compreendida pelos rios Urupadi, Manjuru, Marau, Andirá e Waikurapa. Todo esse território tradicional é do nosso povo Satere Mawe. E fomos nós os inventores da cultura do guaraná, ou seja fomos nós que transformamos a trepadeira silvestre em planta cultivada, e descobrimos as técnicas necessárias para seu beneficiamento. Para nós indígenas o guaraná é uma planta sagrada, por nascer dos olhos de um menino sábio, que conhecia todas as plantas e seus usos.
AAFAU è a associação dos agricultores familiares do Alto Urupadi - Maués, estado de Amazonas Brasil que cultiva e cria o Guaraná Urupadi orgânico. Esta associação è composta por Produtores está localizada a 80 km da sede do município de Maués, próximo a terra indígena Marau . A organização luta pelo um mercado justo para manter a floresta em pé e para proteger as matrizes do guaraná selvagem e orgânico.
A parte usada do Guaraná é a semente e tem todo um procedimento tradicional e artesanal feito com muito cuidado por eles antes de chegar a ter o pó, o que garante também a integridade do produto. O Guaraná Urupadi na culinária è consumido na forma de sucos, refresco e turbinados, ou seja mistura de frutas com pó de guaraná. Vem sendo utilizado também na produção de cosméticos voltados para tratamento de peles oleosas e celulites. Entre as muitas propriedades medicinais e fitoterápicas destacamos o Guaranà como adstringente, afrodisíaco, analgésico, antibacteriano, antiblenorragico, antidiarreico, antitérmico, diurético, estimulante físico e psíquico, estimula a memória, melhora a concentração, regulador intestinal, retardador da fadiga, sudorífero, tonico, vasodilatador.
A composição do Guaranà Urupadi è a seguinte: cafeína 3,16%(6,2% a mais do café); água 5,9%; amido 46%; ácido tânico 11,15 %; fibra vegetal 2,91 % ; cálcio 104 mg; ferro 7,1mg; fósforo 152 mg; potássio 618 mg; tiamina 0,66 mg; vitamina A 395 u.i Unidades internacionais; proteína 12,40%; titânio, teofilina e teobromina; tannino.
Nota Redacional
Gostariamos aqui lembrar que a primeira descrição do Guaraná na Europa data de 1669, o mesmo ano em que houve o contato com o homem branco. O padre João Felipe Betendorf escreveu que "tem em seus matos uma frutinha que chamam guaraná, a qual secam e depois pisam, fazendo dela umas bolas, que estimam como os brancos o seu ouro, e desfeitas com uma pedrinha, com que as vão roçando, e em uma cuia de água bebida, dá tão grandes forças, que indo os índigenas à caça, um dia até o outro não têm fome, além do que faz urinar, tira febres e dores de cabeça e cãibras".
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
Edna Oliveira Viana Sateré-Mawé. Produtora de Guaraná selvagem orgânico da Associação AAFAU (Associação de Agricultores Familiares do Alto Urupadi). Pertence ao Povo originário Satere Mawe. De Maués- Amazonas- Brasil.