“7”, meditazione su Septem verba Christi in cruce di Joseph Haydn: prima mondiale a Radio Vaticana
Antonella Rita Roscilli
Massimiliano Menichetti e i partecipanti alla conferenza. Foto di A.R.R.
TESTO IN ITALIANO   (Texto em português)

                                                                                                                             News Sarapegbe, 29 marzo 2023
«Meditare sul tempo presente utilizzando un grande capolavoro del passato. Per questo abbiamo scelto le percussioni. A mio giudizio, sono gli strumenti piu interessanti per descrivere un mondo così caotico, confusionario»: queste le parole del Maestro Marcello Filotei per definire  “7”, meditazione su Septem verba Christi in cruce di Joseph Haydn, per percussioni, elettronica e baritono.  “7” è un lavoro di rilettura e riadattamento dell’opera del compositore austriaco Franz Joseph Haydn, risalente al 1787. Il concerto sarà trasmesso dai media vaticani in prima mondiale radiofonica il 2 aprile alle 00.01 ora di Roma. Si potrà ascoltare sulle 30 webradio del sistema informativo di Radio Vaticana –Vatican News, accedendo al sito www.vaticannews.va. 
 
Poi, a partire dalla giornata di domenica 2 aprile, in occasione della domenica delle Palme, sarà offerto al circuito Euroradio che lo diffonderà nell’ambito della Stagione dei concerti e in occasione del progetto Holy Week. L’opera è stata presentata alla Sala Marconi della Radio Vaticana-Vatican News: «La comunicazione è tante cose, noi come Radio Vaticana - Vatican News vogliamo continuare a darne testimonianza», ha affermato Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, durante la conferenza stampa.
 
«La Radio dei Papi parla in note fin dalla sua nascita, nel 1931 quando il padre della radiofonia, Guglielmo Marconi, accese, dopo averla costruita, la nostra emittente su commissione di Pio XI – ha sottolineato il Responsabile della Radio Vaticana - Vatican News, Massimiliano Menichetti –. Oggi la nostra offerta musicale costituisce una delle dorsali (insieme alla liturgia, alla diffusione delle parole del Papa, all’informazione, ai programmi di approfondimento, culturali e religiosi), del palinsesto giornaliero in lingua italiana e dei palinsesti delle 30 webradio in lingua. La nostra linea editoriale propone ogni genere musicale, privilegiando la musica classica e quella sacra. Appartiene alla nostra storia la registrazione e diffusione di concerti e per la Settimana Santa abbiamo affidato al Maestro Filotei, della redazione “Musicali”, un lavoro che a partire da Le sette ultime parole di Cristo sulla croce di Joseph Haydn puntasse a rileggere la realtà che ci circonda con speranza, ma senza nascondere le difficoltà e le tragedie che il mondo sta vivendo. È nato il brano intitolato “7”, scritto a numero in modo che tutti possano pronunciarlo nella propria lingua, proprio per ribadire lo spirito inclusivo della musica nella diversità, come spesso sottolinea Papa Francesco».
 
La sera del 2 aprile, alle ore 22, il canale italiano della Radio Vaticana proporrà anche uno speciale dedicato a “7”. Dal 3 aprile l’esecuzione sarà disponibile in versione podcast sulla piattaforma Radio Vaticana – Vatican News. Ricordiamo che la specificità della Radio Vaticana è quella di essere una realtà multiculturale che racchiude più di trentaquattro redazioni che parlano fino a cinquantuno lingue. L’idea di commissionare il brano al M° Marcello Filotei è stata di Marco Di Battista, giornalista della redazione “Musicali” di Radio Vaticana - Vatican News: «Pensando a cosa proporre alla Holy Week, manifestazione promossa da Euroradio per celebrare musicalmente la Settimana Santa - mi sono imbattuto nella partitura di Haydn, tuttavia avevo il desiderio di proporre qualcosa di diverso e ho pensato al Maestro Filotei che ha accettato la sfida di rileggere l’opera di del compositore austriaco e riadattarla con un linguaggio contemporaneo».
 
                                                           
                                                          Il Maestro Marcello Filotei. Foto di A.R.R.
La partitura è stata completata in circa 5 mesi, prevedendo l’impiego dell’elettronica, la voce di un baritono (è stato scelto il Maestro Patrizio La Placa, cantore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, che, rigorosamente in latino, ha intonato le parole tratte dai testi sacri sulle melodie composte dallo stesso Haydn). Sei percussionisti, membri dell’ensemble Ars Ludi, suonano un’ampia gamma di strumenti, spesso utilizzati in modo non convenzionale. L'elettronica interviene in un solo momento proponendo in oltre 20 lingue la frase «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?». Un'umanità dolente alla quale hanno dato voce alcuni giornalisti dell'emittente pontificia, che ogni giorno, verso ogni latitudine, diffondono la voce del Papa e intendono non solo informare, ma portare la speranza della fede in tutto il mondo e offrire una chiave interpretativa dei fatti alla luce del Vangelo.
 
Il Maestro Marcello Filotei, pur mantenendo, grazie alla voce e agli strumenti intonati come Glockenspiel, Marimba e Vibrafono, molte delle linee melodiche di Haydn, conduce il discorso con originalità e fluidità. In alcuni momenti dell’opera, che sostanzialmente rispetta la struttura della composizione di Haydn, l’elettronica, la voce e le percussioni si intrecciano piacevolmente, creando delle sonorità molto particolari che permettono all’ascoltatore di seguire con facilità e interesse tutta l’esecuzione. Da una parte le singole voci, singole persone, dall’altra le percussioni a ricordare l’umanità, unita, tutta insieme.
 
Interessante è l’utilizzo che viene fatto, in alcuni momenti di alcuni espedienti compositivi, come l’archetto sfregato sul vibrafono, o sui piatti, che produce un suono molto simile agli armonici prodotti dagli strumenti ad arco, oppure l’utilizzo delle mani sui tamburi. Le scelte compositive non derivano da esigenze solamente musicali, ma da molto altro, come spiega Filotei stesso: « E’ stato necessario da parte mia uno studio teologico sul significato delle sette parole di Cristo sulla Croce, prima che musicale sull’opera di Haydn. Questo ha fatto sì che molte mie scelte compositive siano state dettate da questo studio. Ad esempio nel movimento chiamato “Sitio”, cioè “Ho sete”, è una richiesta del corpo, un qualcosa che ha a che fare con la carne, in quel momento ho deciso, ad esempio, di utilizzare dei colpi dati a mani nude sulla pelle di un tamburo».
 
“7” è stato  registrato nella Sala Assunta in Vaticano. Invece, il brano in versione video è stato registrato nell’ Aula Paolo VI, per la particolare consonanza con la struttura architettonica, e anche perchè, proprio in quella sala si trova la scultura di Pericle Fazzini “Resurrezione”. In questo, come ha ricordato Filotei, si differenzia la sua rivisitazione di Hydn: la tragedia termina davanti alla Resurrezione del Cristo di Fazzini, come simbolo di Speranza. Il video sarà disponibile da metà aprile. Alla conferenza stampa sono inoltre intervenuti  Marcos Pavan, Direttore dalla Cappella Musicale Pontificia Sistina; Marco Di Battista, ideatore e producer del progetto; Ars Ludi (Gianluca Ruggeri, Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Marco Di Gasbarro, Davide Fabrizio, Nathan Scibiwolk, Davide Soro.




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TEXTO EM PORTUGUÊS   (Testo in italiano)

“7”, meditação sobre Septem verba Christi in cruce de Joseph Haydn:  estréia mundial na Radio Vaticana

por
Antonella Rita Roscilli


                                                                   
                                                                                                            News Sarapegbe, 29 marzo 2023
«Meditar sobre o tempo presente usando uma grande obra-prima do passado. Por isso escolhemos a percussão. Em minha opinião, são os instrumentos mais interessantes para descrever um mundo tão caótico e confuso»: estas as palavra do Maestro  Marcello Filotei para definir “7”, meditação sobre Septem verba Christi in cruce de Haydn, para percussão, eletrônica e barítono.
 "7" è uma obra de releitura e readaptação da obra do compositor austríaco Franz Joseph Haydn que remonta ao ano de 1787. O concerto será transmitido pela mídia vaticana em estréia mundial na rádio no dia 2 de abril às 00h01, horário de Roma. Se poderà ouvir nas 30 rádios web do sistema de informação da Rádio Vaticana - Vatican News, acessando o site www.vaticannews.va  
 
Depois, durante a jornada de domingo, 2 de abril, no Domingo de Ramos, será oferecido ao circuito Euroradio que o transmitirá no âmbito da temporada de concertos e por ocasião do projeto Semana Santa. A obra foi apresentada à imprensa na Sala Marconi da Rádio Vaticana Vaticana: "A comunicação é feita de muitas coisas, nós como Rádio Vaticana -  Vatican News queremos continuar a dar testemunho dela", disse Paolo Ruffini, prefeito do Dicastério para a Comunicação, durante a conferência de imprensa.
 
«A Rádio dos Papas fala em notas musicais desde sua criação, em 1931, quando o inventor do rádio, Guglielmo Marconi, depois de construí-la, ligou nossa estação encomendada por Pio XI - sublinhou o chefe da Rádio Vaticana - Vatican News, Massimiliano Menichetti -. Hoje a nossa oferta musical constitui um dos pilares (juntamente com a liturgia, a difusão das palavras do Papa, a informação, os programas mais aprofundados, culturais e religiosos) da programação diária em italiano e das 30 rádios web naquele linguagem. Nossa linha editorial atende a todos os gêneros musicais, privilegiando a música erudita e sacra. A gravação e transmissão de concertos faz parte da nossa história. Para a Semana Santa confiamos ao Maestro Filotei, da redação "Musicali", uma obra que, a partir de “As Sete Últimas Palavras de Cristo na Cruz” de Joseph Haydn, visasse reler a realidade qu nos envolve com esperança, mas sem esconder as dificuldades e tragédias que o mundo vive. Nasceu assim a obra intitulada “7”, escrita em número para que cada um possa pronunciá-la em sua própria língua, justamente para reafirmar o espírito inclusivo da música na diversidade, como frequentemente sublinha o Papa Francisco”.
Na noite de 2 de abril, às 22 horas, o canal italiano da Rádio Vaticana oferecerá um especial dedicado ao "7". A partir de 3 de abril, a performance estará disponível também em versão podcast na plataforma Rádio Vaticana - Vatican News.
 
Destacamos aqui que a especificidade da Rádio Vaticano é a de ser uma realidade multicultural que inclui mais de trinta e quatro redações que falam até cinqüenta e um idiomas. A idéia de encomendar a obra ao Maestro Marcello Filotei partiu de Marco Di Battista, jornalista da redação "Musicali" da Rádio Vaticana - Vatican News: «Pensando no que propor para a Semana Santa, evento promovido pela Euroradio para celebrar musicalmente a Semana Santa - me deparei com a partitura de Haydn, porém tive vontade de propor algo diferente e pensei no Maestro Filotei que aceitou o desafio de reler a obra do compositor austríaco e readaptá-la para uma linguagem contemporânea» .
 
A partitura foi concluída em cerca de 5 meses, prevndo o uso de eletrônica, a voz de um barítono (foi escolhido o Maestro Patrizio La Placa, cantor da Pontifícia Capela Musical Sistina, que, rigorosamente em latim, entoou as palavras retiradas dos textos sagrados nas melodias compostas pelo próprio Haydn). Seis percussionistas, integrantes do conjunto Ars Ludi, tocam uma grande variedade de instrumentos, muitas vezes usados ​​de forma não convencional. A eletrônica intervém em um único momento propondo a frase «Meu Deus, meu Deus por que me abandonaste?» em mais de 20 idiomas. Uma humanidade dolorosa à qual deram voz alguns jornalistas da emissora pontifícia, que todo dia, em todas as latitudes, espalham a voz do Papa e pretendem não apenas informar, mas levar a esperança da fé a todo o mundo e oferecer uma chave interpretativa dos fatos à luz do Evangelho.
                                                                           
 
O maestro Marcello Filotei, embora mantendo muitas das linhas melódicas de Haydn, graças às vozes e instrumentos afinados como o glockenspiel, a marimba e o vibrafone, conduz o discurso com originalidade e fluidez. Em alguns momentos da obra, que respeita substancialmente a estrutura da composição de Haydn, a eletrônica, a voz e a percussão se entrelaçam agradavelmente, criando sonoridades muito particulares, que permitem ao ouvinte acompanhar toda a execução com desenvoltura e interesse. Por um lado, a voz individual, as pessoas individuais, por outro, a percussão para lembrar a humanidade unida, todos juntos.
 
Interessante é o uso que se faz, em alguns momentos de alguns expedientes composicionais, como o arco friccionado no vibrafone, ou nos pratos, que produz um som muito parecido com os harmônicos produzidos pelos instrumentos de cordas, ou o uso das mãos na bateria. As escolhas composicionais não decorrem apenas de necessidades musicais, mas de muito mais, como explica o próprio Filotei: «Precisei fazer um estudo teológico sobre o significado das sete palavras de Cristo na Cruz, antes de um estudo musical sobre a obra de Haydn. Isso significa que muitas das minhas escolhas de composição foram ditadas por este estudo. Por exemplo, o movimento chamado "Sitio", ou seja, "Tenho sede", é um pedido do corpo, algo que tem a ver com a carne, naquele momento decidi, por exemplo, usar golpes de mãos nuas sobre a pele de um tambor".
 
“7” foi gravado na Sala Assunta do Vaticano. A obra em versão vídeo foi gravada na Sala Paulo VI, pela particular consonância com a estrutura arquitetônica, e também porque, precisamente nessa sala, se encontra a escultura de Pericle Fazzini “Ressurreição”. Nisso, como lembrou Filotei, sua reinterpretação de Hydn difere: a tragédia termina diante da Ressurreição de Cristo, de Fazzini, como símbolo da Esperança. O vídeo estará disponível a partir de meados de abril. A coletiva de imprensa também contou com a presença de Marcos Pavan, Diretor da Pontifícia Capela Sistina Musical; Marco Di Battista, idealizador e produtor do projeto; Ars Ludi (Gianluca Ruggeri, Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Marco Di Gasbarro, Davide Fabrizio, Nathan Scibiwolk, Davide Soro.
 
 
 
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