“Gianni Minà, a voce alta”: Omaggio nella Casa del Cinema di Roma
Antonella Rita Roscilli
NovitàSarapegbe, 26 marzo 2024
Protagonista indiscusso della storia del Giornalismo italiano, Gianni Minà viene omaggiato ad un anno esatto dalla scomparsa. Il 27 marzo 2024 alla Casa del Cinema di Roma verrà presentata la proiezione a ingresso gratuito di Gianni Minà, a voce alta, una raccolta di materiali inediti, girati in occasione del Forum Social Mundial di Porto Alegre tra il 2003 e il 2005, che ad oggi rappresentano l’unica documentazione estesa di quell’evento di portata internazionale che riunì i membri dei movimenti della società civile per la globalizzazione alternativa.
L’iniziativa avviene in collaborazione con la Fondazione Gianni Minà ETS che, dopo la proiezione, presenterà la nuova piattaforma che include il patrimonio filmico e cartaceo del giornalista e scrittore. Il sito ospiterà una selezione di materiali estrapolati dal suo archivio e legati a temi specifici trattati da Minà nel corso della sua carriera. All’incontro partecipano Loredana Macchietti Minà (Presidente della Fondazione), Felice Laudadio (critico cinematografico e produttore), Giuseppe De Marzo (economista e scrittore), Corrado Trione (vice Presidente di Archivissima) e Francesca Emilia Minà (digital editor e visual researcher).
Il titolo dell’evento sta a sottolineare la dignità del grande giornalista e scrittore: sempre a voce alta e con coraggio, grazie al suo alto senso umano, Minà illuminava notizie e personaggi che, senza di lui, sarebbero caduti nell’oblio. Professionista rigoroso, documentarista e scrittore, ha dedicato l’intera carriera alla causa dei popoli latinoamericani e non solo, ai conflitti delle minoranze, al racconto dei campioni sportivi, a personaggi italiani e non, ma mai banali, dandoci grandi lezioni di etica professionale.
Gianni Minà ci ha insegnato il pensiero critico e la difesa dei diritti umani. Per anni ha curato la Rivista “Latinoamerica tutti i sud del mondo”. Con la sua collana “Continente desaparecido”, tenacemente difesa e mantenuta per diversi anni, ha pubblicato libri preziosi che forse, non sarebbero mai giunti fino a noi, come "Memoria del buio. Lettere e diari delle donne argentine imprigionate durante la dittatura. Una testimonianza di resistenza collettiva”, e autori come Leonardo Boff, Eduardo Galeano, Frei Betto, Zélia Gattai, Rigoberta Menchu, Luis Sepúlveda, Alberto Granado, Osvaldo Soriano etc.
Gianni Minà e Alberto Granado
Scarnificava gli stereotipi, li superava e mostrava la realtà dei personaggi, di coloro che erano messi all’angolo da una cultura eurocentrica che non sa, o non vuole, guardare ad altro che non sia l’Europa. Lui, invece, con coraggio, andava avanti. Dimostrava come occorre guardare la Storia e la Geopolitica per capire i movimenti globali, per spiegare e comprendere perché esista un nord ricco e un sud povero, seppur con una Storia importante che va conosciuta, sostenuta e divulgata.
Lasciava la Parola all’Altro, dando voce a chi voce qui in Europa normalmente non ne aveva, oppure ne aveva poca. Quando non ha potuto più farlo nella Rai-Radio Televisione pubblica, nella quale fu vero innovatore, con l' ideazione di programmi quali “Blitz”, e un modo nuovo di fare televisione, ha continuato a farlo fuori, proseguendo a mietere applausi, riconoscimenti e Premi a livello nazionale e internazionale.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
-------------------------------------------------------------------------------Protagonista indiscusso della storia del Giornalismo italiano, Gianni Minà viene omaggiato ad un anno esatto dalla scomparsa. Il 27 marzo 2024 alla Casa del Cinema di Roma verrà presentata la proiezione a ingresso gratuito di Gianni Minà, a voce alta, una raccolta di materiali inediti, girati in occasione del Forum Social Mundial di Porto Alegre tra il 2003 e il 2005, che ad oggi rappresentano l’unica documentazione estesa di quell’evento di portata internazionale che riunì i membri dei movimenti della società civile per la globalizzazione alternativa.
L’iniziativa avviene in collaborazione con la Fondazione Gianni Minà ETS che, dopo la proiezione, presenterà la nuova piattaforma che include il patrimonio filmico e cartaceo del giornalista e scrittore. Il sito ospiterà una selezione di materiali estrapolati dal suo archivio e legati a temi specifici trattati da Minà nel corso della sua carriera. All’incontro partecipano Loredana Macchietti Minà (Presidente della Fondazione), Felice Laudadio (critico cinematografico e produttore), Giuseppe De Marzo (economista e scrittore), Corrado Trione (vice Presidente di Archivissima) e Francesca Emilia Minà (digital editor e visual researcher).
Il titolo dell’evento sta a sottolineare la dignità del grande giornalista e scrittore: sempre a voce alta e con coraggio, grazie al suo alto senso umano, Minà illuminava notizie e personaggi che, senza di lui, sarebbero caduti nell’oblio. Professionista rigoroso, documentarista e scrittore, ha dedicato l’intera carriera alla causa dei popoli latinoamericani e non solo, ai conflitti delle minoranze, al racconto dei campioni sportivi, a personaggi italiani e non, ma mai banali, dandoci grandi lezioni di etica professionale.
Gianni Minà ci ha insegnato il pensiero critico e la difesa dei diritti umani. Per anni ha curato la Rivista “Latinoamerica tutti i sud del mondo”. Con la sua collana “Continente desaparecido”, tenacemente difesa e mantenuta per diversi anni, ha pubblicato libri preziosi che forse, non sarebbero mai giunti fino a noi, come "Memoria del buio. Lettere e diari delle donne argentine imprigionate durante la dittatura. Una testimonianza di resistenza collettiva”, e autori come Leonardo Boff, Eduardo Galeano, Frei Betto, Zélia Gattai, Rigoberta Menchu, Luis Sepúlveda, Alberto Granado, Osvaldo Soriano etc.
Gianni Minà e Alberto Granado
Scarnificava gli stereotipi, li superava e mostrava la realtà dei personaggi, di coloro che erano messi all’angolo da una cultura eurocentrica che non sa, o non vuole, guardare ad altro che non sia l’Europa. Lui, invece, con coraggio, andava avanti. Dimostrava come occorre guardare la Storia e la Geopolitica per capire i movimenti globali, per spiegare e comprendere perché esista un nord ricco e un sud povero, seppur con una Storia importante che va conosciuta, sostenuta e divulgata.
Lasciava la Parola all’Altro, dando voce a chi voce qui in Europa normalmente non ne aveva, oppure ne aveva poca. Quando non ha potuto più farlo nella Rai-Radio Televisione pubblica, nella quale fu vero innovatore, con l' ideazione di programmi quali “Blitz”, e un modo nuovo di fare televisione, ha continuato a farlo fuori, proseguendo a mietere applausi, riconoscimenti e Premi a livello nazionale e internazionale.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
TEXTO EM PORTUGUÊS (Testo in italiano)
“Gianni Minà, a voce alta”: Homenagem na Casa del Cinema de Roma
por
Antonella Rita Roscilli
NuoviPercorsi/Sarapegbe, 26 marzo 2024
Protagonista indiscutível da história do Jornalismo italiano, Gianni Minà será homenageado exatamente um ano após sua morte. No dia 27 de março de 2024, na Casa del Cinema de Roma, será realizada a exibição gratuita de “Gianni Minà, a voce alta” (Gianni Mina,em voz alta”, uma coleção de materiais inéditos, filmados por ocasião do Fórum Social Mundial de Porto Alegre entre 2003 e 2005, que hoje em dia representam a única documentação extensa desse evento internacional que reuniu membros de movimentos da sociedade civil pela globalização alternativa.
A iniciativa acontece em colaboração com a Fondazione Gianni Minà ETS que, após a exibição, apresentará a nova plataforma que inclui o imenso patrimônio do trabalho do jornalista e escritor. O site abrigará uma seleção de materiais extrapolados de seu Arquivo, e vinculados a temas específicos abordados por Minà ao longo de sua carreira. O encontro contará com a presença de Loredana Macchietti Minà (Presidente da Fundação), Felice Laudadio (crítico e produtor de cinema), Giuseppe De Marzo (economista e escritor), Corrado Trione (vice-presidente da Archivissima) e Francesca Emilia Minà (editora digital e pesquisador visual).
O título do evento visa sublinhar a dignidade do grande jornalista e escritor, que sempre em voz alta e muita coragem, graças ao seu elevado sentido humano, com palavras e imagens iluminou personagens e notícias que, sem ele, teriam caído no esquecimento. Profissional rigoroso, documentarista e escritor, dedicou a sua carreira à causa dos povos latino-americanos e não só, aos conflitos das minorias, às histórias dos campeões desportivos, a personagens italianos e não, mas nunca banais, dando-nos grandes aulas de ética profissional.
Ele nos ensinou o pensamento crítico e a defesa dos direitos humanos. Durante anos editou a revista "Latinoamerica e tutti i Sud del Mondo". Com a sua coletânea “Continente desaparecido”, tenazmente defendida por muitos anos, publicou livros preciosos que talvez nunca tivessem chegado até nós, quais "Memoria del buio. Lettere e diari delle donne argentine imprigionate durante la dittatura. Una testimonianza di resistenza collettiva”, e depois autores quaisLeonardo Boff, Eduardo Galeano, Frei Betto, Zélia Gattai, Rigoberta Menchu, Luis Sepúlveda, Alberto Granado, Osvaldo Soriano etc.
Gianni Minà e Alberto Granado
Quebrou estereótipos, foi além deles e mostrou a realidade de personagens, dos que foram encurralados por uma cultura eurocêntrica que muitas vezes não sabe, ou não quer, olhar para outra coisa senão a Europa. Ele, no entanto, avançou corajosamente. Demonstrou como é necessário olhar para a História e a Geopolítica para compreender os movimentos globais, para explicar e compreender porque existe um Norte rico e um Sul pobre, embora com uma história importante que deve ser conhecida, apoiada e divulgada.
Dava a Palavra ao Outro, dando voz a quem normalmente não tinha voz aqui na Europa, ou tinha pouca voz. Quando não foi mais possível fazê-lo nas Redes públicas da Rai-Radio Televisione Italiana, na qual foi um verdadeiro inovador, criando programas como “Blitz”, com uma nova forma de "fazer televisão", continuou em outros lugares, e continuou recolhendo ainda muitos aplausos, reconhecimentos e Prémios de nível nacional e internacional.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
Traduzione in portoghese di A.R.R.
por
Antonella Rita Roscilli
NuoviPercorsi/Sarapegbe, 26 marzo 2024
Protagonista indiscutível da história do Jornalismo italiano, Gianni Minà será homenageado exatamente um ano após sua morte. No dia 27 de março de 2024, na Casa del Cinema de Roma, será realizada a exibição gratuita de “Gianni Minà, a voce alta” (Gianni Mina,em voz alta”, uma coleção de materiais inéditos, filmados por ocasião do Fórum Social Mundial de Porto Alegre entre 2003 e 2005, que hoje em dia representam a única documentação extensa desse evento internacional que reuniu membros de movimentos da sociedade civil pela globalização alternativa.
A iniciativa acontece em colaboração com a Fondazione Gianni Minà ETS que, após a exibição, apresentará a nova plataforma que inclui o imenso patrimônio do trabalho do jornalista e escritor. O site abrigará uma seleção de materiais extrapolados de seu Arquivo, e vinculados a temas específicos abordados por Minà ao longo de sua carreira. O encontro contará com a presença de Loredana Macchietti Minà (Presidente da Fundação), Felice Laudadio (crítico e produtor de cinema), Giuseppe De Marzo (economista e escritor), Corrado Trione (vice-presidente da Archivissima) e Francesca Emilia Minà (editora digital e pesquisador visual).
O título do evento visa sublinhar a dignidade do grande jornalista e escritor, que sempre em voz alta e muita coragem, graças ao seu elevado sentido humano, com palavras e imagens iluminou personagens e notícias que, sem ele, teriam caído no esquecimento. Profissional rigoroso, documentarista e escritor, dedicou a sua carreira à causa dos povos latino-americanos e não só, aos conflitos das minorias, às histórias dos campeões desportivos, a personagens italianos e não, mas nunca banais, dando-nos grandes aulas de ética profissional.
Ele nos ensinou o pensamento crítico e a defesa dos direitos humanos. Durante anos editou a revista "Latinoamerica e tutti i Sud del Mondo". Com a sua coletânea “Continente desaparecido”, tenazmente defendida por muitos anos, publicou livros preciosos que talvez nunca tivessem chegado até nós, quais "Memoria del buio. Lettere e diari delle donne argentine imprigionate durante la dittatura. Una testimonianza di resistenza collettiva”, e depois autores quaisLeonardo Boff, Eduardo Galeano, Frei Betto, Zélia Gattai, Rigoberta Menchu, Luis Sepúlveda, Alberto Granado, Osvaldo Soriano etc.
Gianni Minà e Alberto Granado
Quebrou estereótipos, foi além deles e mostrou a realidade de personagens, dos que foram encurralados por uma cultura eurocêntrica que muitas vezes não sabe, ou não quer, olhar para outra coisa senão a Europa. Ele, no entanto, avançou corajosamente. Demonstrou como é necessário olhar para a História e a Geopolítica para compreender os movimentos globais, para explicar e compreender porque existe um Norte rico e um Sul pobre, embora com uma história importante que deve ser conhecida, apoiada e divulgada.
Dava a Palavra ao Outro, dando voz a quem normalmente não tinha voz aqui na Europa, ou tinha pouca voz. Quando não foi mais possível fazê-lo nas Redes públicas da Rai-Radio Televisione Italiana, na qual foi um verdadeiro inovador, criando programas como “Blitz”, com uma nova forma de "fazer televisão", continuou em outros lugares, e continuou recolhendo ainda muitos aplausos, reconhecimentos e Prémios de nível nacional e internacional.
© SARAPEGBE.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
Traduzione in portoghese di A.R.R.