19a edizione di IFF-Integrazione Film Festival
Antonella Rita Roscilli
TESTO IN ITALIANO   (Texto em português)

                                                                                                                                     NuoviPercorsi/Sarapegbe, 17 aprile 2025
La 19a edizione di IFF-Integrazione Film Festival si svolgerà a Bergamo dal 13 al 17 maggio 2025 presso l’Auditorium di piazza della Libertà. Si tratta di un concorso cinematografico internazionale per film, cortometraggi e documentari dedicato a inclusione, identità, intercultura. Sono queste le 3 parole chiave del festival e indirizzano le scelte artistiche, oltre ad essere punto di partenza e di riflessione.
 
Promosso dalla Cooperativa Ruah con Lab 80 film e una rete di altre organizzazioni, IFF 2025 presenterà nuove visioni, ospiti eccellenti e attività collaterali in spazi centrali della città. Intersezionalità è la nuova parola chiave di questa edizione, come ben spiegato da Daphne Di Cinto[1], direttrice artistica del Festival: “Le intersezioni le abbiamo studiate alle scuole elementari, quando le maestre ci chiedevano di colorare quegli spazi comuni dove circonferenze o forme varie si incontravano. Oggi, da persone adulte, la capacità di riconoscere e valorizzare le ‘intersezioni’ che ci formano e che formano il mondo intorno a noi è estremamente importante”.
 
Sono in concorso 16 film, 10 cortometraggi e 6 documentari. Provengono da Italia, Francia, Belgio, Canada, Iran, Australia, Turchia, Messico, Stati Uniti, Australia, Palestina, Regno Unito e ognuno di essi potrà contare su uno spazio di dibattito.
 
Per la Sezione Corti, la giuria è formata da Iris Peynado (attrice), Charity Dago (fondatrice agenzia Wariboko), Gaia Brunelli (producer Indiana Productions), Mai Ling Matthews (producer Made with Love Media), Silvia Nittoli (giornalista). Per la Sezione Documentari vi saranno: Medhin Paolos (regista), Esther Elisha (attrice, regista), Lorenzo Tondo (giornalista), Marina Cuollo (autrice), Francesca Vecchioni (founder Diversity Lab).
 
Dal 2007, il Festival cerca di raccontare al suo pubblico le trasformazioni in atto a livello multiculturale, multilinguistico e multireligioso, esplorando le dinamiche socio-culturali attraverso lo sguardo del cinema. La Cooperativa Impresa Sociale Ruah, che ha ideato questo progetto, è una organizzazione senza scopo di lucro che si impegna a promuovere l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la cura delle persone. Tra gli obiettivi di Cooperativa Ruah c’è quello di promuovere e valorizzare l’incontro e il dialogo tra persone di diverse culture  al fine di favorire la formazione di una società unita in cui “ogni incontro sia un’opportunità di crescita e ogni differenza una ricchezza da esplorare”.
 
La serata di apertura verrà introdotta dallo spettacolo di Yoko Yamada, e a seguire ci sarà l’anteprima bergamasca di Dahomey di Mati Diop, documentario vincitore dell’Orso d’Oro come miglior film alla Berlinale 2024. Tra le novità di questa edizione ricordiamo la Sezione Fuori Concorso composta da titoli accessibili a persone con disabilità sensoriali: i film avranno i sottotitoli per persone sorde e ipoacusiche e audiodescrizione per persone cieche e ipovedenti. L’audiodescrizione sarà fruibile grazie all’app EARCATCH, scaricabile gratuitamente sia per IOS che per Android.
 
Inoltre, sarà possibile assistere online ai film in concorso. Dal 13 al 17 maggio saranno disponibili gratuitamente, attraverso la ‘sala virtuale’ IFF di ZaLabView, piattaforma cinema di ZaLab, su cui spettatori e spettatrici potranno assegnare il loro voto per il Premio del Pubblico (oltre che in sala durante le proiezioni). ZaLab assegnerà un ulteriore riconoscimento speciale, proponendo l’inserimento del film premiato nel proprio catalogo e la distribuzione sulla piattaforma per un anno.
 
Anche questa edizione coinvolgerà le scuole secondarie di secondo grado di Bergamo e provincia, con proiezioni, letture e incontri con gli ospiti. Tra le ospiti, le attrici Iris Peynado, Esther Elisha, Jun Ichikawa e le scrittrici Marilena Delli Umuhoza e Marina Cuollo.
 
Nella giornata di apertura, inoltre, verrà proposto un aperitivo di cittadinanza, un momento dedicato al confronto tra pubblico e cosiddette “seconde generazioni”, a proposito del Referendum Cittadinanza dell’8 e 9 giugno 2025, con il sostegno di ActionAid, nuova partnership di IFF 2025. Da quest’anno, inoltre, inizia anche la collaborazione dell’IFF con Fondazione Diversity e DiversityLab, fondata da Francesca Vecchioni e Gabriella Crafa.
 
Ricordiamo che il festival è gratuito e aperto a tutti. È possibile prenotarsi alle proiezioni a questo link: https://www.eventbrite.it/e/iff-integrazione-film-festival-2025-tickets-1311549974279?aff=oddtdtcreato
Chi vuole sostenere l’evento economicamente può partecipare alla campagna di raccolta fondi “Il futuro è un film da vivere”, attiva sulla piattaforma Rise Act.
 
 
Elenco Cortometraggi in concorso:
CUT ME IF YOU CAN di Nicolas Polixene, Sylvain Loubet dit Gajol (Stati Uniti – 21’). Quando Michelle, il personaggio protagonista di un horror di serie B, eternamente stereotipata e tokenizzata, si accorge di essere intrappolata in una sceneggiatura che non è altro che un circolo vizioso in cui è condannata a morire, rifiuta il suo destino e si ribella contro il copione del film.
 
BLANCHE di Joanne Rakotoarisoa (Francia – 25’). Blanche è morta. In occasione del funerale della nonna, Zaza e Ana, due cugine di età e background diversi, si incontrano per la prima volta. Insieme, tra le tensioni familiari e le ostilità di un piccolo paesino di provincia francese, imparano una grande lezione di vita.
 
EKSI BIR di Ömer Ferhat Özmen (Turchia – 15’). Enver avverte un odore sgradevole nel proprio palazzo e pensa che la causa sia la nuova famiglia non turca che si è trasferita nel seminterrato. Deciso a farli sfrattare, inizia a raccogliere firme tra i condomini, ma il percorso dai piani alti ai piani bassi si rivelerà inaspettato.
 
HAFEKASI di Annalise Hickey (Australia – 15’). Mona, una bambina australiana di origini tongane, si trova a fare i conti con la sua identità quando si rende conto di essere diversa dalla sua mamma, dando vita a un’emozionante viaggio interiore tra cultura e appartenenza.
 
RACHID di Rachida El Garani (Belgio – 18’). Una commedia brillante e irriverente che segue Rachid, un giovane ragazzo alle prese con le pressioni familiari per trovare un lavoro. Nel tentativo di soddisfare le persone intorno a lui intreccia una serie di bugie, finendo però intrappolato nella sua stessa rete di inganni.
 
POLLO ALL’ANANAS ’98 di Silvia Di Gregorio (Italia). Un ristorante cinese in una provincia italiana del nord diventa terreno di scontro tra i proprietari cinesi e una famiglia emigrata dal Sud Italia. Tra pregiudizi e diffidenza, il conflitto cresce, esplodendo in un ritratto grottesco e surreale di due famiglie che, forse, solo i bambini possono salvare.
 
REFUGIUM di Valerio Vittorio Garaffa (Italia – 20’). Cristina, funzionaria governativa per richiedenti di asilo, deve decidere se un giovane, ex soldato e naufrago libico, sia davvero a rischio di vita o se sia colpevole di crimini di guerra. Con il tempo che scorre e la vita dell’uomo tra le sue mani, la sua scelta potrebbe rivelarsi sbagliata.
 
SUPERBI di Nikola Brunelli (Italia – 15’). A Superbi, storico negozio di Ascoli Piceno, Fulvio porta avanti da anni la tradizione delle olive ascolane, anche se ormai senza passione e con qualità discutibile. Quando il giovane e ambizioso Ismail apre un nuovo negozio di olive ascolane attirandosi la clientela, la rivalità è inevitabile.
 
تاچ TOUCH di Mahyar Hamidian (Iran – 18’). Hannah, una giovane e promettente tennista iraniana, deve prendere una decisione cruciale alla vigilia della firma con la squadra nazionale di un altro Paese. Messa davanti alla scelta finale, Hannah deve decidere se lasciarsi alle spalle la sua vita e i suoi affetti più cari.
 
THERE WILL COME SOFT RAINS di Elham Ehsas (Regno Unito – 15’). Mira affronta ostacoli apparentemente insormontabili: il cambiamento climatico, la rigida burocrazia londinese e i precetti religiosi che non le permettono di salvare la salma del padre dal rischio futuro di essere sommersa. In questa battaglia, ritrova nuova forza grazie alla sua famiglia.
 
 
Elenco Documentari in concorso:
LES ENFANTS DE LA DIASPORA di Sabrina Onana (Francia – 8’). Il monologo interiore del figlio di immigrati afro-discendenti ci porta al cuore della ricerca identitaria della diaspora. Affrontando temi di guarigione collettiva, riconciliazione e rivendicazione storica, questo documentario invita i giovani afropei a riconoscere e abbracciare la propria africanità, traendo forza dalla propria molteplice appartenenza.
 
UAPISHKA di Marie France L’Ecuyer (Canada – 27’). Nel cuore dell’inverno, un gruppo di persone composto sia da Innu che da non-nativi si avventura attraverso le montagne Uapishka, immersi nella vastità selvaggia del Nitassinan di Pessamit. Tra il gelo, la fatica e la forza del paesaggio, il loro cammino si trasforma in un’esperienza di incontro, condivisione e riconciliazione.
 
UNBOUND di Andrea Longhin (Italia – 13’). Hind è la prima powerlifter italiana a gareggiare in una competizione nazionale con l’hijab. Tra sacrifici, sfide e riscatto, il suo percorso segna un passo importante verso un futuro più inclusivo.
 
CORONAS NEGRAS di André Lô Sánchez (Messico – 15’). Le acconciature di quattro persone afro-discendenti di origine messicano-senegalese diventano il primo passo per riflettere sulle loro vite e identità in Messico. Ma più di tutto, sono un atto di amore verso se stessi e di resistenza.
PROGRAMMA IFF 2025
 
أعجوبة الحیاة THE MIRACLE OF LIFE di Sabrine Khoury (Palestina – 8’). Nei Paesi Bassi, una donna palestinese incinta prova emozioni contraddittorie e sfida le norme sociali intorno alla maternità. Divisa tra le proprie sfide personali e le contemporanee atrocità a Gaza, si trova faccia a faccia con il suo privilegio, mettendo in discussione se stessa e il suo diritto a soffrire.
 
DARE TO TAKE THE FIRST STEP di Silvia Tonelli (Italia – 45’). Un viaggio di dieci giorni dall’Italia al Senegal segue le ambizioni, le sfide e il talento di tre artisti emergenti: NoOx, Sek e F.U.L.A. Ma la vera protagonista è la musica, che come il mare tra i due continenti unisce, agita e dà voce ai sogni di chi la vive. Un documentario che esplora il potere delle connessioni artistiche al di fuori dei circuiti commerciali delle grandi case discografiche.
 
 



[1] Regista e attrice, Daphne Di Cinto è anche la regista de “Il Moro” con cui ha vinto il premio Miglior Cortometraggio Italiano dei Fabrique du Cinéma Awards. Il cortometraggio racconto la storia di Alessandro De' Medici”, figlio di una serva africana e di Clemente VII. Si trova faccia a faccia con il suo essere “diverso”, quando gli viene affidato il comando di Firenze diventando così il primo afro-italiano a capo di un governo occidentale nell’Europa moderna.
 

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TEXTO EM PORTUGUÊS   (Testo in italiano)

IFF-Integrazione Film Festival 2025 na cidade italiana de Bergamo
Por
Antonella Rita Roscilli
 

                                                              
 
                                                                                                            NuoviPercorsi/Sarapegbe, 17 aprile 2025
A 19ª edição do IFF-Integrazione Film Festival acontecerá na cidade italiana de Bergamo, de 13 a 17 de maio de 2025, no Auditório da Piazza della Libertà. Trata-se de um concurso internacional de filmes, curtas-metragens e documentários dedicados à inclusão, identidade e interculturalidade. Estas são as 3 palavras-chave do festival e que norteiam as escolhas artísticas, além de serem um ponto de partida para refletir e debater as temáticas.
 
Promovido pela Cooperativa Ruah com o Lab 80 Film e uma rede de outras organizações, o IFF 2025 apresentará novas visões, excelentes convidados e atividades paralelas em espaços centrais da cidade. Interseccionalidade é a nova palavra-chave desta edição, como bem explica Daphne Di Cinto[1], diretora artística do Festival: “Estudávamos intersecções no ensino fundamental, quando os professores nos pediam para colorir aqueles espaços comuns onde circunferências ou formas diversas se encontravam. Hoje, como adultos, a capacidade de reconhecer e valorizar as ‘intersecções’ que nos formam e que formam o mundo ao nosso redor é extremamente importante”.
 
Participam 16 filmes, 10 curtas-metragens e 6 documentários. Eles provêm da Itália, França, Bélgica, Canadá, Irã, Austrália, Turquia, México, Estados Unidos, Austrália, Palestina, Reino Unido e cada um deles poderá contar com um espaço de debate com público.
 
Na seção de curtas-metragens, o júri é composto por Iris Peynado (atriz), Charity Dago (fundadora da agência Wariboko), Gaia Brunelli (produtora da Indiana Productions), Mai Ling Matthews (produtora da Made with Love Media) e Silvia Nittoli (jornalista). Para a Seção Documental estarão: Medhin Paolos (diretor), Esther Elisha (atriz, diretora), Lorenzo Tondo (jornalista), Marina Cuollo (autora), Francesca Vecchioni (fundadora do Diversity Lab).
 
Desde 2007, este Festival busca contar ao seu público as transformações que ocorrem em nível multicultural, multilíngue e multirreligioso, explorando dinâmicas socioculturais através das lentes do cinema. A Cooperativa Impresa Sociale Ruah, que idealizou este projeto cultural, è uma organização sem fins lucrativos comprometida em promover a inclusão social, a sustentabilidade ambiental e o cuidado com as pessoas. Entre os objetivos da Cooperativa Ruah está o de promover e valorizar o encontro e o diálogo entre pessoas de diferentes culturas, a fim de fomentar a formação de uma sociedade mais justa e mais unida, na qual “cada encontro seja uma oportunidade de crescimento e cada diferença seja uma riqueza a ser explorada”.
 
A noite de abertura contarà com o show de Yoko Yamada, seguido pela pré-estreia de Dahomey, de Mati Diop, documentário que ganhou o Urso de Ouro de melhor filme no Festival de Cinema de Berlim de 2024. Entre as novidades da IFF 2025, destacamos a Seção Fora de Competição composta por títulos acessíveis a pessoas com deficiência sensorial: os filmes terão legendas para surdos e deficientes auditivos e áudio-descrição para cegos e deficientes visuais. A audiodescrição estará disponível graças ao aplicativo EARCHATCH, que pode ser baixado gratuitamente para IOS e Android.
 
Além disso, será possível assistir aos filmes em competição on-line. De 13 a 17 de maio, estarão disponíveis gratuitamente, através da ‘sala virtual’ do IFF do ZaLabView, a plataforma de cinema do ZaLab, onde os espectadores poderão votar no Prêmio do Público (e também na sala durante as exibições). O ZaLab concederá ainda um reconhecimento especial, propondo a inclusão do filme premiado em seu catálogo e sua distribuição na plataforma durante um ano.
 
Esta edição envolverá, como sempre, escolas secundárias de Bérgamo e sua província, com exibições, leituras e encontros com convidados, entre os quais estarão as atrizes Iris Peynado, Esther Elisha, Jun Ichikawa e as escritoras Marilena Delli Umuhoza e Marina Cuollo.
 
No dia da abertura, será oferecido um aperitivo de cidadania, um momento dedicado ao debate entre o público e as assim chamadas “segundas gerações”, a respeito do Referendo da Cidadania de 8 e 9 de junho de 2025 na Itália.  Este momento acontecerà com o apoio da ActionAid, uma nova parceria do IFF 2025. Este ano, também começa a colaboração do IFF com a Fondazione Diversity e DiversityLab, fundada por Francesca Vecchioni e Gabriella Crafa.
 
Destacamos que o festival é gratuito e aberto a todos. Se poderão reservar as exibições dos filmes neste link: https://www.eventbrite.it/e/iff-integrazione-film-festival-2025-tickets-1311549974279?aff=oddtdtcreato
Quem quiser apoiar financeiramente o evento poderà participar da campanha de arrecadação de fundos “Il futuro è un film da vivere" (O futuro è um filme para viver”, que està ativa na plataforma Rise Act.
 
 
Lista de curtas-metragens:
CUT ME IF YOU CAN de Nicolas Polixene, Sylvain Loubet dit Gajol (Estados Unidos – 21’). Quando Michelle, a eternamente estereotipada e simbolizada protagonista de um filme de terror da série B, percebe que está presa em um roteiro que nada mais é do que um círculo vicioso no qual ela está condenada a destinada a morrer, ela rejeita seu destino e se rebela contra o roteiro do filme.
 
BLANCHE de Joanne Rakotoarisoa (França – 25’). Blanche está morta. No funeral da avó, Zaza e Ana, duas primas de idades e origens diferentes, se encontram pela primeira vez. Juntos, em meio às tensões familiares e à hostilidade de uma pequena vila provinciana francesa, eles aprendem uma grande lição de vida.
 
EKSI BIR de Ömer Ferhat Özmen (Türkiye – 15’). Enver percebe um cheiro desagradável em seu prédio e pensa que a causa é a nova família não turca que se mudou para o porão. Determinado a despejá-los, ele começa a coletar assinaturas entre os condôminos, mas o caminho dos andares superiores para os inferiores será inesperado.
 
HAFEKASI por Annalise Hickey (Austrália – 15'). Mona, uma garota australiana de origem tonganesa, se vê lutando com sua identidade quando percebe que é diferente de sua mãe, dando origem a uma jornada interior emocional entre cultura e pertencimento.
 
RACHID de Rachida El Garani (Bélgica – 18’). Uma comédia brilhante e irreverente que acompanha Rachid, um jovem garoto que luta contra a pressão familiar para encontrar um emprego. Na tentativa de agradar as pessoas ao seu redor, ele conta uma série de mentiras, apenas para acabar preso em sua própria teia de enganos.
 
POLLO ALL’ANANAS ‘98 de Silvia Di Gregorio (Itália). Um restaurante chinês em uma província do norte da Itália se torna um campo de batalha entre seus donos chineses e uma família que emigrou do sul da Itália. Entre o preconceito e a desconfiança, o conflito cresce, explodindo num retrato grotesco e surreal de duas famílias que, talvez, só as crianças possam salvar.
 
REFUGIUM de Valerio Vittorio Garaffa (Itália – 20’). Cristina, uma funcionária do governo para requerentes de asilo, deve decidir se um jovem ex-soldado líbio e sobrevivente de naufrágio está realmente em risco de morte ou é culpado de crimes de guerra. Com o tempo se esgotando e a vida do homem em suas mãos, sua escolha pode ser a errada.
 
SUPERB de Nikola Brunelli (Itália – 15'). Em Superbi, uma loja histórica em Ascoli Piceno, Fulvio mantém a tradição das azeitonas Ascoli há anos, mesmo que agora sem paixão e de qualidade questionável. Quando o jovem e ambicioso Ismail abre uma nova loja que vende azeitonas Ascoli e atrai clientes, a rivalidade é inevitável.
 
تاچ TOUCH de Mahyar Hamidian (Irã – 18'). Hannah, uma jovem e promissora tenista iraniana, precisa tomar uma decisão crucial às vésperas de assinar com a seleção de outro país. Diante da escolha final, Hannah precisa decidir se deixa sua vida e aqueles mais próximos dela para trás.
 
THERE WILL COME SOFT RAINS de Elham Ehsas (Reino Unido – 15’). Mira enfrenta obstáculos aparentemente intransponíveis: mudanças climáticas, a rígida burocracia londrina e preceitos religiosos que a impedem de salvar o corpo de seu pai do risco futuro de submergir. Nessa batalha, ele encontra novas forças graças à sua família.
 
 
Lista de Documentários:
LES ENFANTS DE LA DIASPORA de Sabrina Onana (França – 8’). O monólogo interior do filho de imigrantes afrodescendentes nos leva ao cerne da busca de identidade da diáspora. Abordando temas de cura coletiva, reconciliação e recuperação histórica, este documentário convida jovens afro-americanos a reconhecer e abraçar sua africanidade, extraindo força de seus múltiplos pertencimentos.
 
UAPISHKA de Marie France L'Ecuyer (Canadá – 27'). No auge do inverno, um grupo de pessoas composto por Innu e não nativos se aventura pelas Montanhas Uapishka, nas profundezas da vasta região selvagem de Nitassinan, em Pessamit. Entre a geada, o cansaço e a força da paisagem, sua jornada se transforma em uma experiência de encontro, partilha e reconciliação.
 
UNBOUND de Andrea Longhin (Itália – 13’). Hind é a primeira levantadora de peso italiana a competir em uma competição nacional usando um hijab. Entre sacrifícios, desafios e redenção, sua jornada marca um passo importante em direção a um futuro mais inclusivo.
 
CORONAS NEGRAS de André Lô Sánchez (México – 15'). Os penteados de quatro afrodescendentes de origem mexicano-senegalesa se tornam o primeiro passo para refletir sobre suas vidas e identidades no México. Mas, acima de tudo, são um ato de amor-próprio e resistência.
 
أعجوبة الحیاة THE MIRACLE OF LIFE  de Sabrine Khoury (Palestina – 8’). Na Holanda, uma mulher palestina grávida vivencia emoções contraditórias e desafia as normas sociais em torno da maternidade. Dividida entre seus desafios pessoais e as atrocidades contemporâneas em Gaza, ela se depara com seu privilégio, questionando a si mesma e seu direito de sofrer.
 
DARE TO TAKE THE FIRST STEP de Silvia Tonelli (Itália – 45’). Uma viagem de dez dias da Itália ao Senegal acompanha as ambições, os desafios e o talento de três artistas emergentes: NoOx, Sek e F.U.L.A. Mas a verdadeira protagonista é a música, que como o mar entre os dois continentes une, agita e dá voz aos sonhos de quem a vive. Um documentário que explora o poder das conexões artísticas fora dos circuitos comerciais das grandes gravadoras.

 


[1] Diretora e atriz, Daphne Di Cinto também é diretora de “Il Moro”, com que ganhou o prêmio de Melhor Curta-Metragem Italiano no Fabrique du Cinéma Awards. A curta-metragem conta a história de Alessandro De' Medici, filho de uma serva africana e de Clemente VII. Alessandro se depara com seu "diferente", quando lhe é entregue o comando de Florença, tornando-se assim o primeiro afro-italiano a chefiar um governo ocidental na Europa moderna.