IL DEPUTATO DEL PCB JORGE AMADO
Antonella Rita Roscilli
Il gruppo dei deputati del PCB nel 1946
Il 10  gennaio 1948 lo scrittore brasiliano Jorge Amado, allora deputato federale nelle file del PCB, vide drasticamente revocato il suo mandato elettorale, insieme a quello di altri tredici deputati comunisti  che erano stati eletti democraticamente dal popolo. Perla prima volta sedevano sugli scanni del Parlamento e facevano parte dell’Assemblea Nazionale Costituente.

Dopo ben sessantacinque anni da quella data, oggi in Brasile assistiamo ad um avvenimento storico.   Infatti, quei deputati torneranno simbolicamente ad avere il loro mandato, grazie al progetto della deputata Jandira Feghali (PCdoB-RJ), e approvato dalla Camera dei Deputati il 20 marzo u.s. Viene annullata, quindi, l’ingiusta risoluzione della Camera che nel  1948 colpì  personaggi storici che  lottavano per la democrazia brasiliana e i diritti umani.  Oltre a Jorge Amado, ricordiamo Carlos Marighela, Mauricio Grabois, João Amazonas, Francisco Gomes, Agostinho Dias de Oliveira, Alcêdo de Moraes Coutinho, Gregório Lourenço Bezerra, Abílio Fernandes, Claudino José da Silva, Henrique Cordeiro Oest, Gervásio Gomes de Azevedo, José Maria Crispim, Oswaldo Pacheco da Silva.
  
Ricordiamo che dopo la fine dell’Estado Novo di  Getulio Vargas, l’apertura democrática del 1945 aveva portato a nuove elezioni e alla creazione dell’Assemblea Nazionale Costituente. Jorge Amado risultò essere il deputato federale più votato nelle liste del PCB dello stato di São Paulo e assunse il mandato l’anno successivo. Durante l’Assemblea Costituente divennero leggi alcune sue importanti proposte come la libertà dei culti religiosi e l’esenzione di tasse per artisti e scrittori.  Ma la carica di deputato durò soli due anni poiché il maresciallo Eurico Gaspar Dutra, allora presidente (1946/51), mise fuorilegge i partiti di sinistra, con uma decisione arbitraria che macchiò il  regime democratico, voluto e consacrato dalla Costituzione del 1946.  

Il PCB ricorse al Supremo Tribunale Federale, ma nel frattempo venne istituita la Legge n. 211 del 7 gennaio 1948 che estinse nell’immediato il mandato dei parlamentari vincolati al partito comunista.
In quegli anni Amado, oltre a partecipare attivamente alla vita politica, aveva pubblicato il romanzo “Seara Vermelha” (1946) e un pezzo teatrale intitolato “Amor do Soldado” (1947). Dopo la revoca dei diritti politici, perseguitato, abbandonò il Brasile e viaggiò in diverse parti del mondo, svolgendo un’azione sistematica di denuncia della realtà politica e sociale brasiliana. Insieme alla sua compagna inseparabile,  Zélia Gattai e al loro primo figlio João Jorge, conobbe l’Unione Sovietica e i paesi dell’Europa Occidentale dove vissero esiliati, a Parigi (1948/50) e a Praga (1951/52). Qui nacque Paloma, la seconda figlia. della coppia

“Il mio eroe è il popolo brasiliano; il mio tema è la lotta del popolo brasiliano, contro l’oppressione, contro la miseria, contro i preconcetti” continuava a dire.  Per questi suoi principi era già stato arrestato varie volte nella sua vita ,anche se, in una intervista alla Rai-Radiotelevisione pubblica italiana, dichiarò di essersi sentito sempre ottimista, anche nei momenti peggiori, quando nel 1937 bruciarono i suoi libri nella pubblica piazza di Salvador e di São Paulo. “...perché stavo lottando e consideravo ragionevole pagare quel prezzo, come parte della mia lotta”.

Nel 1985, quando in Brasile tornò la democrazia, l’allora Presidente della Repubblica José Sarney ricevette nel Palazzo del Planallto di Brasília l’ex deputato della Costituente del 1946  João Amazonas, accommpagnato dall’allora deputato federale del PMDB baiano, Haroldo Lima. Solo allora fu annunciato il ritorno alla legalità del PCB. Ma non venne fatto nulla in relazione ai mandati del parlamentari, che erano stati  revocati di forma antidemocratica.  “Perciò questa proposta” conclude la deputato Jandira  Feghali “ serviva  per rendere giustizia alla storia del Brasile”.

I 14 deputati ingiustamente revocati nel 1948 torneranno ad avere il loro mandato nelle prime ore del pomeriggio del  13 agosto 2013, in una Sessione Solenne di Brasilia. La famiglia del famoso scrittore brasiliano otterrà simbolicamente, dalle mani del Presidente della Camera dei Deputati Henrique Eduardo Alves, la restituzione del mandato di deputato per  Jorge Amado: un grande e giusto regalo che giunge tre giorni dopo quella che sarebbe stata la data del suo 101° compleanno.       
 
Antonella Rita Roscilli, brasilianista, giornalista, scrittrice e traduttrice. Si dedica alla divulgazione di cultura e attualità del Brasile e Paesi dell’Africa lusofona. Laureata in Lingua e Letteratura Brasiliana presso “La Sapienza”, Università di Roma, è Mestre em Cultura e Sociedade presso la Ufba. Biografa della memorialista brasiliana Zélia Gattai Amado, ha pubblicato le opere Zélia de Euá Rodeada de Estrelas (ed. Casa de Palavras, 2006), Da palavra à imagem em “Anarquistas, graças a Deus” (ed. Edufba/Fapesb, 2011). Ha curato in Italia la post-fazione dell’edizione di Un cappello di viaggio (ed. Sperling &Kupfer) di Zélia Gattai. Ha aperto in Italia il Centenario di Jorge Amado alla BNC di Roma. Corrispondente per l'Italia della "Fundação Casa de Jorge Amado" di Salvador (Bahia). Membro corrispondente dell'ALB (Academia de Letras da Bahia) e Socia correspondente dell’IGHB (Instituto Geográfico e Histórico da Bahia).