"Quando il web chiede Pace" l'iniziativa promossa del Municipio XIV di Roma
Antonella Rita Roscilli
Marco Della Porta, Assessore alla Cultura del Municipio XIV di Roma
"Quando il web chiede pace": dalla periferia al Campidoglio, un filo rosso contro la guerra
„
Newsletter Rivista Sarapegbe 27/1/2015
"Quando il web chiede Pace" è una iniziativa promossa del Municipio XIV di Roma per gridare contro la guerra e le sue atrocità. Culmina oggi, 27 gennaio 2015, in occasione della Giornata della Memoria.
Centinaia di pensieri e messaggi contro guerre, conflitti e sofferenze, raccolti sul web e sui principali canali social vengono letti in una cerimonia che si tiene alle ore 16.00 nel nuovo Spazio Culturale ricavato dai locali riqualificati della Stazione di Ottavia di Roma.
Non a caso si tratta di quartiere periferico di Roma e proprio da lì partirà una delegazione diretta al Campidoglio ove verrà consegnata un'opera simbolica: un filo rosso lungo alcuni metri che tiene insieme tutti i messaggi arrivati dal mondo dei social network per chiedere Pace, tolleranza e rispetto verso il prossimo.
"Quello che sta accadendo oggigiorno, dai fatti di Parigi alle numerose guerre che si stanno combattendo nel mondo, sono una sconfitta dell’intera umanità. Una ferita aperta di fronte alla quale è necessario indignarsi e al tempo stesso lanciare un segnale di speranza educando soprattutto le nuove generazioni al valore della pace - scrive in una nota l'Assessore alla Cultura del Municipio XIV Marco Della Porta - il web ci permette di essere una comunità allargata, ci permette di ascoltare le grida di tante persone lontane da noi ma che provano la nostra stessa sofferenza e la nostra stessa indignazione di fronte alle atrocità delle guerre. Con questo esperimento vogliamo unire le tante voci e dimostrare che a credere nella cultura della pace siamo la maggioranza".
Simona Sarti, ideatrice dell'iniziativa racconta:"Hanno partecipato in tanti: persone diverse di diversa estrazione culturale e tanti bambini che con la loro fantasia hanno contribuito a questo filo rosso che sarà portavoce di tanti pensieri scritti da persone sul web, persone differenti per chiedere pace e tolleranza, libertà, rispetto dell’altro e non violenza".
©2015 News -SARAPEGBE
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi pubblicati nella rivista senza l’esplicita autorizzazione della Direzione
“
Potrebbe interessarti:http://montemario.romatoday.it/ottavia/quando-il-web-chiede-pace-dalla-periferia-al-campidoglio-filo-rosso-contro-la-guerra.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809„"Hanno partecipato in tanti – racconta invece l’ideatrice dell’iniziativa Simona Sarti – persone diverse di diversa estrazione culturale e tanti bambini che con la loro fantasia hanno contribuito a questo filo rosso che sarà portavoce di tanti pensieri scritti da persone sul web, persone differenti per chiedere pace e tolleranza, libertà, rispetto dell’altro e non violenza".“
Potrebbe interessarti:http://montemario.romatoday.it/ottavia/quando-il-web-chiede-pace-dalla-periferia-al-campidoglio-filo-rosso-contro-la-guerra.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809
“
Potrebbe interessarti:http://montemario.romatoday.it/ottavia/quando-il-web-chiede-pace-dalla-periferia-al-campidoglio-filo-rosso-contro-la-guerra.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809 Antonella Rita Roscilli, giornalista, brasilianista, scrittrice e traduttrice. Da oltre venti anni si dedica in Europa alla divulgazione della cultura latinoamericana, cultura e attualità del Brasile e Paesi dell’Africa di lingua portoghese, attraverso programmi radiofonici, interventi in convegni, pubblicazioni in quotidiani, riviste nazionali e internazionali e nel'area accademica. Ha fondato e dirige la Rivista Internazionale di Dialogo Interculturale "Sarapegbe". Ideatrice nell'area documentaristica. Laureata in Italia in Lingua e Letteratura Brasiliana, è Mestra em Cultura e Sociedade presso l'Università Federale in Brasile. In Brasile è membro corrispondente della Academia de Letras da Bahia e appartiene all'Instituto Geográfico e Histórico (IGHB). E' biografa della memorialista italo-brasiliana Zélia Gattai Amado su cui ha pubblicato le opere Zélia de Euá Rodeada de Estrelas (ed. Casa de Palavras, 2006), Da palavra à imagem em “Anarquistas, graças a Deus” (ed. Edufba/Fapesb, 2011). Ha curato in Italia la post-fazione dell’edizione del libro Un cappello di viaggio (ed. Sperling &Kupfer).